La vita avventurosa, tra malefatte e peripezie, di Gerardo Latini, simpatica canaglia di funambolica inventiva, disarmante parlantina e innata capacità mimetica. Dopo una carriera fallita come attore di quart'ordine, il nostro decide di sfruttare le sue doti, a cominciare dalla capacità di cambiare voce ed esprimersi fluentemente in qualunque dialetto italiano, per dedicarsi alle truffe, da lui condotte a termine con cinica perizia, crescente ambizione e sprezzo del pericolo. Riesce persino a superare il suo "maestro" (Gennarino detto "Chinotto") e a truffare il suo grande rivale (Lallo) che lo ha fatto finire per un periodo in carcere. Alla fine Gerardo sembra capitolare per amore, sposando la bella Annalisa, che intende fargli mettere la testa a posto. Sarà vero? Esilarante commedia comica di Dino Risi, scritta da Ettore Scola, Sandro Continenza e Ruggero Maccari, e cucita addosso all'istrionismo vulcanico di Vittorio Gassman, all'apice della sua teatrale vitalità, che con questo ruolo sancisce definitivamente il suo posto di stella di prima grandezza della Commedia all'Italiana, meritandosi nell'immaginario popolare quel soprannome (che è il titolo del film) che ne accompagnerà la luminosa carriera per tutta la sua durata. Ad onor del vero l'appellativo di "mattatore" per il grande attore deriva dal titolo della trasmissione televisiva omonima di 10 puntate, andata in onda nel 1959 sul programma nazionale, che riscosse un enorme successo di pubblico, facendo di Gassman un volto amatissimo, familiare e (finalmente) simpatico (forse non tutti sanno che nella prima fase della sua carriera il popolare interprete ligure era generalmente etichettato come "bravo e antipatico"). Questo film di Risi, invero non memorabile, riprende il titolo proprio dal suddetto programma per la tv, consacrando, da un lato, l'irresistibile verve comica di Gassman (un tempo identificato da tutti come austero attore drammatico, specialista in ruoli da cattivo), e, dall'altro, il suo pseudonimo di "mattatore" del nostro cinema brillante. La pellicola è complessivamente diseguale e altalenante per la sua struttura episodica, costruita su una lunga serie di gag (alcune delle quali molto riuscite), ma si avvale di un cast eccellente che, oltre al già citato "mattatore", annovera Dorian Gray, Peppino De Filippo, Anna Maria Ferrero e Mario Carotenuto. E' ovviamente uno "show" imperdibile per i fans di Gassman.
Voto:
Nessun commento:
Posta un commento