Dal romanzo "La Nuit de Varennes ou l'Impossibile n'est pas français" di Catherine Rihoit. Nel giugno del 1791 re Luigi XVI, Maria Antonietta e il resto della famiglia reale francese fuggono in diligenza verso Varennes per cercare di sottrarsi all'incombente giudizio dell'Assemblea Nazionale e sfuggire al proprio tragico destino. Su un'altra diligenza, che li segue a poca distanza, viaggiano lo scrittore Restif de la Bretonne, il liberale Tom Paine (reduce dalla rivoluzione americana), il vecchio aristocratico Giacomo Casanova, una dama austriaca, una cantante italiana e un giovane giacobino. Dai dialoghi dei viaggiatori, occasionali compagni e involontari testimoni di un momento cruciale della storia europea, viene ricostruito il clima del tempo, le tensioni sociali, i fermenti politici, le utopie ideologiche e tutto il carico di agitazioni che, attraverso la Rivoluzione, dovrebbero edificare un mondo nuovo. Sontuoso dramma storico di Ettore Scola, realizzato ad alto budget, con elevate ambizioni ed un grande cast internazionale che annovera nomi come Marcello Mastroianni, Hanna Schygulla, Jean-Claude Brialy, Jean-Louis Barrault, Harvey Keitel, Caterina Boratto. Forte di uno stile elegante, di una raffinata ricostruzione ambientale, di un apparato tecnico figurativo di prim'ordine (la fotografia di Armando Nannuzzi, le musiche di Armando Trovajoli e la scenografia di Dante Ferretti), è un film importante, arguto e sottile, un poema picaresco che intende raccontare la grande Storia attraverso un piccolo microcosmo emblematico di umanità, citando Rossellini e John Ford, pur rimanendo fedele alla poetica caratteristica del suo autore, il cui sguardo sembra idealmente sovrapporsi a quello malinconicamente disincantato di Mastroianni/Casanova. Qualche passaggio eccessivamente didascalico (anche dovuto all'estrema lunghezza dell'opera) non ne inficia l'altezza espressiva. E' stata l'ultima sceneggiatura scritta da Sergio Amidei, a cui il film è espressamente dedicato.
Voto:
Nessun commento:
Posta un commento