Dopo il meritato e straordinario successo mondiale della serie televisiva di culto Breaking Bad, il suo creatore Vince Gilligan ha pensato di produrre, scrivere e dirigere questo sequel cinematografico di chiara matrice nostalgica, che riporta sullo schermo i personaggi principali dello show attraverso una doppia struttura narrativa: quella basilare che prende le mosse dagli eventi finali dell'ultima puntata della stagione conclusiva e si concentra sulle vicende che riguardano Jesse Pinkman (Aaron Paul), ed una serie di flashback sfasati, temporalmente collocabili in momenti diversi dei vari fatti raccontati nel serial. Pinkman, sopravvissuto alla memorabile puntata finale del settembre 2013 ("Felina") è il protagonista assoluto di questo film insolito (e inevitabilmente "monco", perchè necessita della conoscenza di quanto accaduto nella serie), chiaramente dedicato ai (e apprezzabile dai) numerosi fans di Breaking Bad. L'altro personaggio a cui viene dato un certo spazio è l'inquietante Todd Alquist di Jesse Plemons, di cui vengono mostrate (in sequenze retrospettive) le sinistre attitudini criminali e il suo rapporto di carnefice con Pinkman. Più che un film brutto è un film irrisolto e incompiuto, che da un lato non si regge da solo sulle proprie gambe e, dall'altro, non riesce ad aggiungere molto altro a quanto già detto nello show ispiratore, che esce quindi ulteriormente rafforzato nella sua esaustiva perfezione da questo tentativo più ardimentoso che realmente ispirato. Al di là del piacere che tutti gli ammiratori di Breaking Bad proveranno nel rivedere in scena dei volti noti e amati (di cui ci guardiamo bene dal rivelare i nomi), anche solo per un brevissimo cameo, la pellicola non offre molto altro, per quanto gli attori (in particolare Aaron Paul e Jesse Plemons) confermino il loro talento e la propria alta capacità di immedesimazione in dei ruoli importanti per la loro carriera, e che hanno evidentemente amato al di là della mera prestazione professionale. Il film è stato girato principalmente ad Albuquerque (la storica location della serie) e prende il titolo dall'automobile Chevrolet El Camino guidata da Pinkman nell'ultimo episodio dello show. Senza nulla togliere all'indubbia bravura dell'attore Aaron Paul, questa pellicola è anche la riprova di quanto il suo personaggio perda moltissimo in assenza del suo mentore Walter White, la vera anima del racconto, entrato nel cuore del pubblico grazie al perfetto lavoro di scrittura di Gilligan ed alla indimenticabile interpretazione di Bryan Cranston.
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