mercoledì 7 luglio 2021

Una sull'altra (1969) di Lucio Fulci

George Dumurrier, medico americano proprietario di una clinica in dissesto finanziario in società con suo fratello Henry, è infelicemente sposato con Susan, malata di una grave forma di asma. Durante la sua assenza la donna muore per un fatale attacco respiratorio e George si scopre unico beneficiario di una cospicua assicurazione sulla vita che Susan aveva stipulato a sua insaputa. Grazie all'ingente somma di denaro ottenuta, egli riesce a risanare il bilancio della sua clinica e inizia una nuova vita con la sua amante Jane. Ma una sera, mentre si trova in un night club, rimane sconvolto dall'esibizione di una sexy spogliarellista, Monica, che somiglia incredibilmente alla sua defunta moglie. Un sospettoso agente assicurativo inizia a indagare e scopre che Susan è stata avvelenata e che il contratto assicurativo è stato stipulato da Monica, che ne ha preso il posto e contraffatto la firma, spinta da George dietro lauto compenso. Il medico finisce in galera e viene condannato a morte perchè le prove a suo carico sono schiaccianti, ma questo è solo l'inizio dei colpi di scena. Morboso thriller erotico di Lucio Fulci, girato a San Francisco con un cast internazionale (Jean Sorel, Marisa Mell, Elsa Martinelli, John Ireland, Alberto de Mendoza) e fortemente influenzato da atmosfere hitchcockiane (i riferimenti a Vertigo sono evidenti ma non sono i soli). E' il primo giallo diretto dal celebre regista romano, che fino a quel momento aveva girato solo commedie e "musicarelli", ed è totalmente privo di violenza o di sequenze scioccanti (per le quali poi l'autore diventerà famoso), ma piuttosto costruito su un intreccio tortuoso, ricco di ribaltoni e coup de théâtre, all'insegna di un effettismo totalmente implausibile. L'altro aspetto su cui il film punta è la forte carica erotica, con molte scene di sesso e di nudo, alcune delle quali ben riuscite e rimaste nell'immaginario d'epoca. In particolare Marisa Mell è di una bellezza mozzafiato, il che rende quest'opera imperdibile per tutti i suoi nostalgici ammiratori. Alla sua uscita la pellicola (pur vietata ai minori di 18 anni) suscitò un forte scandalo e venne immediatamente sequestrata dalla censura per oscenità. Il regista fu costretto a tagliarla pesantemente, pur mantenendo il massimo divieto previsto, e riscuotendo un buon successo di pubblico sia in Italia che all'estero. Nel 2006 ne è uscita una edizione internazionale in dvd (che in inglese è intitolata Perversion story) restaurata e con tutti i tagli ripristinati, riottenendo così la versione originale pensata dall'autore. Il film ha una folta schiera di ammiratori ed è considerata un piccolo cult del nostro cinema di genere, in realtà più per l'erotismo che per la trama macchinosa. La scena più famosa è quella del rapporto sessuale lesbo tra la Mell e la Martinelli, che all'epoca erano due icone sexy molto apprezzate dal pubblico maschile. Da segnalare la fascinosa fotografia arty di Alejandro Ulloa e le musiche di Riz Ortolani. Lucio Fulci ha sempre dichiarato che, tra i film da lui realizzati, questo era uno dei suoi preferiti in assoluto, specialmente per la sceneggiatura alla quale aveva attivamente collaborato.
 
Voto:
voto: 2,5/5

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