martedì 23 maggio 2023

Goodnight Mommy (Ich seh, Ich seh, 2014) di Severin Fiala , Veronika Franz

Una signora austriaca si sottopone ad un intervento di chirurgia estetica e ritorna a casa con il volto interamente coperto dalle bende e con i soli occhi visibili. I suoi figli, Elias e Lukas, gemelli di nove anni, iniziano a notare un comportamento diverso da parte della donna che sembra aver cambiato atteggiamento e carattere: è rigida, nervosa e severa, intollerante di qualunque disobbedienza e non rivolge mai la parola al più sensibile Lukas, che ne soffre particolarmente. I due bambini iniziano a pensare che quella donna non sia la loro vera madre ma un'impostora che ne ha preso il posto per scopi miseriosi. Questo horror psicologico di ambientazione familiare, dal passo lento e dalle atmosfere inquietanti, scritto e diretto dagli austriaci Severin Fiala e Veronika Franz, è il film che ha dato ai due autori una certa visibilità internazionale, specialmente presso il pubblico degli appassionati delle pellicole di paura, sempre a caccia di emozioni forti e di novità. E' fuori discussione che l'opera faccia il suo effetto, soprattutto per merito di un buon lavoro di scrittura e dell'interpretazione efficace dei due piccoli protagonisti (che nella vita sono realmente gemelli ed hanno gli stessi nomi dei loro personaggi). Ma parlare di originalità, di colpo di scena strabiliante o addirittura utilizzare i superlativi, come molti hanno fatto, rispetto a questo film, significa essere un bel po' a digiuno in materia di horror. Infatti il twist dell'epilogo non è affatto nuovo, nè tanto meno imprevedibile per lo spettatore più attento e scafato. La prima parte resta però di notevole livello, specialmente per la capacità di suggerire e generare angoscia senza mai ricorrere a facili jump-scare o all'esplicitazione gratuita di effetti macabri. Nel 2022 Matt Sobel ne ha diretto un omonimo remake americano (ben più convenzionale) con la brava Naomi Watts in veste di protagonista e produttrice.
 
Voto:
voto: 3/5

Nessun commento:

Posta un commento