giovedì 20 aprile 2017

Apollo 13 (Apollo 13, 1995) di Ron Howard

L’11 aprile del 1970 la navicella “Apollo 13” parte dalla base spaziale di Cape Canaveral in direzione luna. A bordo ci sono tre astronauti americani: il comandante Jim Lovell ed i piloti Ken Mattingly e Fred W. Haise. Tre giorni dopo il lancio un guasto inatteso causa l’esplosione dei serbatoi di ossigeno, procurando evidenti danni alla navicella e costringendo i tecnici NASA di Houston ad annullare la  missione. Ma il rientro anticipato sulla terra dei tre cosmonauti si rivela ad alto rischio ed il piano di emergenza, rapidamente approntato dal controllo operativo, mantiene l’intera nazione col fiato sospeso. Dal libro autobiografico “Lost Moon” (1992) di Jim Lovell e Jeffrey Kluger, Ron Howard ha tratto un avvincente thriller spaziale dallo stile classico, che mette al centro delle sue attenzioni il fattore umano (le interpretazioni degli attori e l’inventiva dei personaggi in una imprevista situazione ad alto rischio) piuttosto che gli effetti speciali. Gli eventi sono ovviamente romanzati per favorire l’immedesimazione empatica e garantire il giusto livello di enfasi retorica filoamericana, tanto per pagare il dovuto dazio alle logiche hollywoodiane. Al di là di questo e di un certo sentimentalismo che comunque non supera mai troppo la soglia di tolleranza, il film è sufficientemente accurato sia nella descrizione degli eventi che nell’approccio scientifico, si avvale di una confezione tecnica di prim’ordine e di una grande squadra di attori che annovera Tom Hanks, Kevin Bacon, Bill Paxton, Gary Sinise, Kathleen Quinlan e Ed Harris, che si dimostra il più bravo del lotto con un’intensa performance di fiero orgoglio yankee. Peccato per il finale decisamente tronfio, che riesce a trasformare la cronaca di un fallimento nell’ennesima occasione per celebrare la grandezza americana. Howard conferma le sue caratteristiche (e i suoi limiti) di onesto “artigiano” didascalico al servizio delle grandi major. Su nove candidature agli Oscar la pellicola vinse solo due premi tecnici: al sonoro e al montaggio.

La frase:Houston, abbiamo un problema.

Voto:
voto: 3/5

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