martedì 1 novembre 2011

Blow-Up (Blow-Up, 1966) di Michelangelo Antonioni

Antonioni è uno dei grandi Autori del glorioso Cinema italiano, esponente di quella corrente intellettuale borghese, colta e un po' radical chic di cui Luchino Visconti fu, senza ombra di dubbio, il massimo esponente. Autore di capolavori come "L'avventura" e "Blow-up", Antonioni fu sempre molto ammirato dalla critica (specialmente quella estera) per il suo sguardo acuto, il suo stile raffinato e le sue tematiche complesse, sempre volte all'analisi di quella crisi interiore propria dell'uomo. Fu invece meno apprezzato dal grande pubblico, che solitamente lo ritiene ostico, ermetico e noioso, a causa dei ritmi lenti e dei tempi estremamente dilatati tipici delle sue pellicole. "Blow-Up" è un capolavoro, un meraviglioso, visionario ed atipico giallo ambientato nel mondo della fotografia e della moda, sullo sfondo suggestivo della "swinging London", raffigurata in modo lieve, elegante ed onirico. Dal punto di vista estetico è un film da 10 e lode, insuperabile per fascino, atmosfere e potenza figurativa. Mischia insieme tanti elementi: Jung, Borges, la contro cultura e la rivoluzione sessuale anni '60, il modello (qui mitizzato) di vita bohemien e tiene ben presente la lezione hitchcockiana su come costuire un thriller ad indagine analitica con un utilizzo raffinato e arguto della suspense. Fece scandalo per alcune scene esplicite (in particolare per il primo nudo femminile integrale della storia del cinema), ma incantò tutti per le atmosfere oniriche, il fascino ambiguo ed i toni da mistery. Il meccanismo di indagine attraverso le fotografie ha ispirato molto cinema americano a venire, De Palma in primis. Dal punto di vista metaforico contiene simboli potenti: come l'idea che la vita è sogno (vedi la sequenza finale della partita a tennis senza palla) o che il voyeurismo (alla base del cinema stesso) è ormai parte integrante della società capitalistica. Diverse le sequenze memorabili: quella del parco, l'estrazione dei dettagli dalle foto durante lo sviluppo, il rapporto sessuale platonico tra il fotografo e la sua modella, di enorme sensualità e suggestione emotiva.

Voto:
voto: 4,5/5

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