mercoledì 2 novembre 2011

Viale del tramonto (Sunset Boulevard, 1950) di Billy Wilder

Un giovane sceneggiatore disoccupato in cerca di fortuna inizia un'ambigua relazione con una vecchia diva del cinema muto, Norma Desmond, ormai caduta nel dimenticatoio, che vive in un'enorme villa, lugubre e decadente, prigioniera dei suoi ricordi di gloria e accudita da un sinistro maggiordomo. L'uomo si fa mantenere dalla ex star e spera di poterla sfruttare per sfondare nel suo lavoro. Ma, ben presto, le asfissianti stravaganze della Desmond inizieranno ad opprimerlo. La tragedia è dietro l'angolo, come già esplicitamente chiarito dal prologo iniziale, con il cadavere dell'uomo che galleggia in una piscina e la voce fuori campo che dà il via al film, in flashback. Capolavoro assoluto del genere noir e della Storia del Cinema, a tutt'oggi insuperato per il fascino che deriva dalle atmosfere decadenti, per l'oscuro magnetismo dei personaggi e per la capacità di mettere a nudo, con caustica lucidità, il dark side dello star system hollywoodiano. E', probabilmente, il più grande noir di tutti i tempi, sebbene una riduzione in termini di generi sia riduttiva per un film di tale portata. Wilder abbonda in barocchismi gotici in questo inesorabile atto d'accusa contro la "mecca del cinema", che ne mette a nudo i vizi, le contraddizioni e le regole feroci e la cosa fece arrabbiare molti produttori dell'epoca. Anche l'espediente di mostrare la morte del protagonista all'inizio e raccontare il film in un unico lungo flashback fu un tocco di genio rivoluzionario, che spiazzò i più. Memorabile Gloria Swanson (nel ruolo della vita) nei panni di Norma Desmond, figura entrata a pieno diritto nell'immaginario collettivo. Nel ruolo del lugubre maggiordomo c'è il regista Erich von Stroheim. Il finale è una delle sequenze cinematografiche più famose e celebrate. Su 11 nominations vinse "solo" 3 Oscar: sceneggiatura, scenografie e musiche.

La frase:
"- Siete Norma Desmond, la famosa attrice del muto. Eravate grande."
"- Io sono sempre grande. È il cinema che è diventato piccolo."

Voto:
voto: 5+/5

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