Gil,
sceneggiatore hollywoodiano di successo, sbarca a Parigi per una vacanza
insieme alla fidanzata Inez e agli invadenti suoceri. Il nostro, che ambisce a
diventare uno scrittore e sta cercando di completare un romanzo, è uno spirito
romantico e sensibile, che ama camminare di notte per le strade parigine
cariche di suggestioni e di storia. Ma questo suo lato da eterno sognatore si
scontra spesso con il carattere più cinico e pragmatico di Inez, sua futura
sposa. Durante una di queste passeggiate notturne, i desideri di Gil prendono
forma: egli sale a bordo di una vecchia Bentley, che passa sempre a mezzanotte
in un preciso luogo della città, e si ritrova catapultato nella Belle Époque, gli anni ’20, durante il
massimo fervore culturale e artistico della capitale francese. Avrà così modo
di incontrare, tra gli altri, Francis Scott Fitzgerald, Cole Porter, Ernest
Hemingway, Salvador Dalí, Luis Buñuel e Pablo Picasso. Ma, soprattutto,
s’innamorerà della bella Adriana e si renderà conto che la razionale Inez non
fa per lui. Gradevole commedia fantastica di Allen, che è, al tempo stesso, un accorato
omaggio alla magica bellezza di Parigi e una nostalgica elegia del passato, del
sogno romantico, della fuga idealizzata e della cultura europea che ha sempre
profondamente attratto il grande regista newyorkese. Forte di quel tocco
leggero che l’autore è solito dispensare alle sue opere migliori, è un film
dalle due anime contrapposte: quella ambientata nel presente, cinica e ironica,
e quella ambientata nel passato, onirica e malinconica. La migliore è la
seconda, densa di omaggi e di citazioni irresistibili, in cui Allen dà fondo a
tutti i suoi miti culturali e a tutti i suoi ricordi di intellettuale americano
innamorato della vecchia Europa. Il viaggio di Gil è quello del regista stesso,
che da sempre trova conforto alle sue nevrosi e al suo leggendario disincanto
rivolgendosi alla tranquillizzante bellezza del passato, inevitabilmente
mitizzato. Nel finale della pellicola, tra realismo e idealismo prevale
l’amore. Un po’ banale forse ma, in questa trasferta francese, Allen sembra
volerci dire, principalmente, che il non rinunciare ai propri sogni può anche
essere un atto realistico. Trasognato e divertente, oleografico e a volte
superficiale, questo film rarefatto ha avuto un buon successo di pubblico e
critica ed è stato premiato con l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale per
Woody Allen che, come al solito, non era presente alla cerimonia e non ha ritirato
il premio di persona. La pellicola si avvale di un cast di tutto rispetto che
annovera Owen Wilson, Rachel McAdams, Michael Sheen, Marion Cotillard, Léa
Seydoux, Kathy Bates, Adrien Brody e l’allora Première dame Carla Bruni. Ma l’autentica protagonista è,
ovviamente, Parigi, che, per essere vissuta appieno, va ammirata di notte e,
possibilmente, sotto la pioggia. Woody Allen dixit.
Voto:
Nessun commento:
Posta un commento