martedì 3 maggio 2016

Scent of a Woman - Profumo di donna (Scent of a Woman, 1992) di Martin Brest

Il tenente colonnello in pensione Frank Slade, non vedente, scorbutico e annoiato dalla vita, decide di trascorrere un weekend a Manhattan per fare follie, ubriacarsi e porre fine alla sua esistenza. Si fa accompagnare da Charlie, giovane studente di modesta estrazione sociale che frequenta un college esclusivo ma rischia di perdere la borsa di studio per guai personali con il preside. Il ragazzo è, al tempo stesso, affascinato e turbato dalla rude personalità del colonnello ma, durante il viaggio, avrà modo di conoscerne meglio i pregi e le asperità del difficile carattere e tra i due nascerà un rapporto autentico. Remake americano del film omonimo di Dino Risi del 1974, a sua volta tratto dal romanzo “Il buio e il miele” di Giovanni Arpino. Come spesso accade quando dall’altro lato dell’oceano decidono di metter mano a vicende europee, i danni sono notevoli. In questo caso il difetto maggiore è già nel manico, la sceneggiatura stiracchiata di Bo Goldman, che trasferisce l’azione a New York, eleva il giovane accompagnatore a coprotagonista ed infarcisce la narrazione di inutili lungaggini, di retorica edificante e di dozzinale sentimentalismo. Il risultato è una brutta copia pachidermica e maldestra, sospesa tra la melassa ruffiana e l’istrionismo demagogico del protagonista, interpretato con enfasi dal carismatico Al Pacino, che per questa interpretazione ha ricevuto l’unico Oscar della sua grande carriera. Un generoso contentino per i torti ricevuti in passato, alla maniera dell’Academy Awards. Il film vale unicamente per la magica sequenza del tango che Pacino balla con una bella sconosciuta, l’unico momento alto di una pellicola innocua. Da applausi il doppiaggio italiano eseguito da Giancarlo Giannini, che presta la voce a Pacino con magnetica efficacia. Il pistolotto finale del colonnello davanti alla commissione disciplinare del collegio è l’emblema di un certo cinema hollywoodiano che piace tanto al pubblico: tronfio, buonista e ampolloso.

Voto:
voto: 3/5

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