mercoledì 3 settembre 2014

Duel (Duel, 1971) di Steven Spielberg

David, commesso viaggiatore perennemente in macchina per lavoro, ha la cattiva idea di sorpassare ad ogni costo una grossa autocisterna che non gli dà strada. Ci riesce ma da quel momento inizia per lui una situazione angosciosa: il misterioso autista del camion non gli concede più tregua, lo segue, lo bracca e cerca di ucciderlo ripetutamente gettandolo fuori strada. Il duello stradale ai ferri corti costringerà David a una dura lotta per la sopravvivenza contro un diabolico avversario senza volto. Incubo on the road dagli evidenti risvolti metaforici, nato come film tv ma poi allungato e distribuito nelle sale. Fece conoscere al mondo il talento di Spielberg e contiene già, a livello seminale, tutti i meccanismi che poi faranno di Jaws un successo mondiale: un perfetto congegno di tensione con un "mostro", qui sotto forma di camion, che non concede respiro. Angosciante ed efficace, tecnicamente innovativo, è una lotta senza quartiere che trova il suo elemento di maggior fascino nell'identità e nelle motivazioni del camionista, che restano saggiamente oscure. C'è chi lo ritiene, esagerando, il vertice della produzione spielberghiana, di certo è il suo film più puro. In una parola: cult.

Voto:
voto: 4/5

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