mercoledì 3 settembre 2014

Lincoln (Lincoln, 2012) di Steven Spielberg

Straordinario affresco storico sul più grande presidente Americano, Abramo Lincoln, e sui suoi ultimi quattro mesi di vita che cambiarono la storia. L'elemento centrale è l'approvazione del 13° emendamento che sancì l'abolizione della schiavitù negli stati dell'unione, dopo una lunga battaglia umana, politica e sociale condotta con ogni mezzo ed efficacemente sovrapposta alla sanguinosa guerra civile americana. Forte di un cast fenomenale, Daniel Day-Lewis è un titano ma anche Tommy Lee Jones e Sally Field regalano performance d'alta scuola, è il miglior film di Spielberg su un argomento storico e uno dei suoi migliori in assoluto. Finalmente il grande regista di Cincinnati riesce a trovare la giusta misura tra dramma e sentimento, evitando accuratamente enfasi gratuita, retorica ed agiografia, tratteggiando invece un presidente umano e ricco di sfumature: risoluto e tormentato, integro e machiavellico, grande statista, sapiente affabulatore, schiacciato dal peso della storia e non privo di debolezze nei rapporti familiari. L'uscita di scena di Lincoln/Day-Lewis è un modello di stile, eleganza e misura: da applausi a scena aperta. La ricostruzione storico ambientale è magnifica e quasi tutti i personaggi sono rappresentati con ammirevole dovizia. E' inoltre encomiabile la capacità del regista (e degli attori) di mostrare come intime le battaglie politiche combattute fuori, in guerra o in un'aula di tribunale, ponendo il tutto sotto un'ottica di toccante umanità. Un ritratto sincero, onesto e misurato ed una grande lezione di cinema classico per il film della maturità dell'autore, sperando che questo sia l'inizio di un nuovo proficuo corso. Assolutamente da non perdere.

Voto:
voto: 4,5/5

Nessun commento:

Posta un commento