mercoledì 3 settembre 2014

Il colore viola (The Colour Purple, 1985) di Steven Spielberg

Storia dell'affetto tra due sorelle di colore nell'arco temporale dal 1908 al 1937. La più grande e docile, Celie, percossa, stuprata e umiliata dagli uomini violenti della sua vita, ha sempre cercato di proteggere la più piccola e indomita, Nettie, dalla brutalità del mondo. Costrette a una drammatica separazione forzata, le due donne si ritroveranno dopo parecchi anni e molti patimenti. Pomposo adattamento del romanzo di Alice Walker, perennemente incerto se essere atto d'accusa o se compiacere il pubblico indulgendo nel sentimentalismo. La ricostruzione storico ambientale della Georgia degli anni '20 è sontuosa, gli attori sono bravi (Whoopi Goldberg in particolare) per quanto eccessivi, ma il film non trova mai la forza necessaria per sfuggire alle trappole della retorica edificante, marchio di fabbrica del regista, specie se alle prese con i drammi storici. Più che una critica verso lo schiavismo, punta il dito contro la misoginia e l'arrogante ottusità dei maschi dominanti ma il manicheismo è dietro l'angolo. Ebbe 11 candidature agli Oscar ma non vinse nessun premio.

Voto:
voto: 3/5

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