mercoledì 3 settembre 2014

E.T. l'extra-terrestre (E.T., 1982) di Steven Spielberg

Il piccolo Eliott trova una creatura aliena, che chiamerà ET, che è stata dimenticata dalla sua astronave nei boschi della California. Con la complicità del fratello più grande e della sorella minore, il bambino terrà ET nascosto nella sua cameretta e presto imparerà a interagire con lui. L'alieno, che dimostra di avere poteri straordinari, impara in fretta la lingua e diventa il piccolo grande segreto da custodire e da celare al mondo degli adulti. Ma una squadra di scienziati e militari, che hanno avvertito i segni del passaggio dell'astronave extraterrestre, stanno già cercando con accanimento il piccolo essere. E' il film spielberghiano per eccellenza, il preferito dal regista stesso (per sua stessa ammissione), quello che ha fatto sognare intere generazioni. Tra buoni sentimenti, incanto trasognato, garbato dramma familiare, piacevole ironia, effetti speciali straordinari e critica antropologica di maniera, il mago dei "sogni" sul grande schermo ci regala questa edificante favola fantascientifica, densa di genuine emozioni, che è, probabilmente, il manifesto più autentico del suo cinema. E' stato uno dei più grandi successi cinematografici di ogni tempo, campione d'incassi in tutti i paesi del mondo ed ha vinto quattro Oscar tecnici (le celebri musiche di John Williams, sonoro, montaggio sonoro e gli effetti speciali del nostro Carlo Rambaldi). Nel 2002 ne è uscita una versione estesa in DVD con alcuni ritocchi digitali e cinque minuti di scene aggiuntive. L'incredibile creatura, che ha commosso il pubblico di ogni latitudine, fu realizzata con un pupazzo meccanico i cui movimenti venivano controllati da più di dieci addetti. Come le fiabe più classiche piace e piacerà sempre a tutti, grandi e piccini, ed è ormai divenuto, da tempo, "patrimonio dell'umanità".

La frase: "ET ... telefono ... casa"

Voto:
voto: 4/5

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