Il milionario John Hammond ingaggia un team di esperti (la paleobotanica Ellie Sattler, il paleontologo Alan Grant e l'eccentrico matematico Ian Malcolm) per una visita al suo nuovo parco di attrazioni, sito su un'isola selvaggia al largo del Costa Rica, il "Jurassic Park". Il parco, unico nel suo genere, contiene dinosauri riportati in vita grazie a una geniale operazione di ingegneria genetica, estraendo frammenti del loro DNA dal sangue conservato nelle zanzare preistoriche fossilizzate nell'ambra. Hammond vuole che i tre esperti avvallino il suo lavoro e sblocchino i problemi sui sistemi di sicurezza della struttura, nati a causa di un incidente in cui un addetto ha perso la vita. L'interazione tra uomini e dinosauri darà il via a una straordinaria avventura piena di pericoli e di morte. Tra effetti speciali mai visti prima, atmosfere avventurose e momenti
"horror" memorabili, questa pellicola è un grandioso luna park delle
illusioni con ambizioni filo naturalistiche basate su un monito,
generalista, contro l'impudenza scientifica. Come nei vecchi monster
movie è l'uomo il mostro che fa più paura. Grande spettacolo
cinematografico, grande colonna sonora del fido John Williams, effetti
visivi strabilianti e cast ben assemblato con l'istrione Jeff Goldblum
ed il coriaceo Sam Neill a fare da zavorra. Ma l'assoluto protagonista è
il formidabile T-Rex (proiezione antidiluviana del mostro marino di Jaws):
la sua entrata in scena fa la storia del cinema fantastico. Nonostante una prima parte prolissa, che eccede nelle spiegazioni, resta, nel suo
genere, un capolavoro ed un punto di riferimento obbligato: questo è il cinema che Spielberg sa fare come
nessun altro. Ebbe un successo di pubblico oceanico e meritato ed uno squallido sequel, sempre diretto da Spielberg.
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