Ben Campbell, brillante studente di matematica all'Università del Massachusetts, ha problemi finanziari per proseguire i suoi studi e quindi decide di unirsi ad una banda di giovani menti geniali che, guidati da un professore sui generis, hanno elaborato un perfetto piano scientifico per riuscire a contare le carte del Blackjack e sbancare i Casinò di Las Vegas. Ben si inserisce perfettamente nel gruppo, s'innamora della bella compagna Jill e si lascia rapidamente irretire dai soldi delle vincite che all'inizio arrivano copiosi. Ma si sa che mettersi contro un Casinò è sempre una scelta ad altissimo rischio, specialmente a Las Vegas. Questa commedia drammatica sul mondo dei giocatori d'azzardo dell'australiano Robert Luketic è l'adattamento cinematografico del romanzo "Bringing Down the House" di Ben Mezrich, a sua volta ispirato alla storia vera del così detto "MIT Blackjack Team", un gruppo di studenti dell'università di Cambridge (Massachusetts), che riuscirono ad elaborare un sistema infallibile, basato sul calcolo della probabilità e su una serie di segnali che si scambiavano tra loro, per vincere al gioco del Blackjack. Grazie ad una regia di agile leggerezza, al fascino delle ambientazioni (Vegas è sempre Vegas, Ça va sans dire) ed alla bravura degli interpreti (Jim Sturgess, Kevin Spacey, Kate Bosworth, Laurence Fishburne), il film scorre piacevolmente per tutta la prima metà, con la parte di preparazione del piano e delle sue prime applicazioni pratiche nei Casinò. Ma, una volta che si entra nel vivo dell'azione e tutte le carte sono state messe sul tavolo (giusto per usare una metafora in tema con la storia), la pellicola s'ingolfa, inciampa, perde colpi e diventa derivativa, prevedibile e ridondante, finendo per arrotolarsi su sé stessa. Luketic, che è un regista di commedie, dimostra di trovarsi più a suo agio con il lato comedy del film e tende invece a girare a vuoto quando deve affrontare di petto la tematica del "colpo grosso", limitandosi a svolgere un onesto compitino e prendere spunto dai vari classici del genere. Il vero Ben Campbell, che in realtà si chiama Jeff Ma ed è di origine asiatica, fa un piccolo cameo nel ruolo di un croupier. Per chi fosse totalmente a digiuno in materia di giochi d'azzardo, il 21 è il massimo punteggio al Blackjack.
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