giovedì 1 giugno 2023

Brooklyn's Finest (2009) di Antoine Fuqua

A Brooklyn s'intrecciano le storie di tre poliziotti che non sono esattamente un modello di condotta integerrima. Eddie è un vecchio agente di pattuglia che ha sempre fatto in modo di tenersi lontano dai guai, girandosi spesso dall'altra parte. E' alcolizzato e tormentato dai rimorsi, ma al suo ultimo giorno di lavoro prima della pensione che ha così tanto atteso, si decide a rischiare in prima persona e fare almeno una volta il suo dovere fino in fondo. Clarence, detto "Tango", agisce da mesi come infiltrato, vivendo a stretto contatto con spacciatori e criminali e comportandosi come loro. Al momento di incastrare un pusher di alto profilo, si rende conto di essergli diventato così amico da non saper più decidere da che parte stare. L'italoamericano Sal, stanco di vivere in un vecchio appartamento fatiscente che ha minato la salute di sua moglie, decide di tentare il colpo della vita rapinando il covo di una banda di trafficanti di crack. Cupo poliziesco nero di Antoine Fuqua, che segna il ritorno del regista afroamericano alle storie che riesce a raccontare meglio: crudi drammi metropolitani di strada, vicende dolorose di personaggi ambigui posti al confine tra bene e male, etica e corruzione, redenzione e violenza, in un mondo crudelmente indifferente che sembra dominato dal caso. Come al solito l'autore non giudica mai i suoi protagonisti ma ne esamina con naturalistico dettaglio i lati oscuri, le debolezze, le tentazioni e, soprattutto, le scelte, mettendoli sempre davanti ad un bivio fatale che ne deciderà il destino. Con il tono aspro e beffardo di una grande tragedia morale in cui alla fine tutto si compie, il film sa essere teso e avvincente, tenendo in bilico lo spettatore fino all'epilogo. Molto buono il cast, che si avvale di interpreti navigati come Richard Gere, Don Cheadle, Ethan Hawke, Wesley Snipes, Ellen Barkin e Vincent D'Onofrio. Ma Cheadle si aggiudica la "palma" del più bravo, dando vita al personaggio più complesso, sfaccettato e interessante. In Italia non è mai stato distribuito nelle sale, ma è passato unicamente in anteprima al Festival di Venezia, per poi essere dirottato direttamente sul mercato home video. La sceneggiatura è stata scritta da Michael C. Martin, un ex dipendente della metropolitana di New York diventato poi scrittore quasi per caso, dopo aver subito un grave incidente automobilistico che gli ha impedito di continuare il suo lavoro. Esistono due diverse versioni della pellicola: in particolare quella presentata alla rassegna lagunare ha un montaggio ed un finale diversi rispetto a quella "ufficiale", voluta dal regista ed attualmente presente nelle edizioni in dvd.

Voto:
voto: 3,5/5

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