venerdì 23 giugno 2023

Le amiche del cuore (1992) di Michele Placido

Simona, Morena e Claudia sono tre amiche adolescenti che vivono nella periferia romana e si dibattono tra problemi familiari e i turbamenti tipici della loro età fatta di conflitti, insicurezze, ansie e speranze. Claudia sogna di fare l'attrice e salta da un letto all'altro cedendo alle lusinghe di famelici approfittatori che la illudono con le vane promesse di un facile successo. Morena studia per diventare infermiera, ma deve scontrarsi quotidianamente con una madre depressa e dipendente dai farmaci. Simona, che all'apparenza è la più equilibrata, nasconde un terribile segreto che emergerà dolorosamente quando inizierà una storia d'amore con Lucio, un bravo ragazzo pieno di attenzioni verso di lei. Il secondo lungometraggio di Michele Placido regista, che compare nei crediti anche come co-sceneggiatore e attore non protagonista, è un intenso dramma che fonde insieme il racconto di formazione, la tragedia familiare ed un cupo ritratto socio-generazionale delle periferie delle grandi città italiane, dove sogni e fallimenti s'intrecciano in egual misura più altrove. Ben scritto e diretto con stile viscerale, è un film di attori (anzi, di attrici) che poggia su un cast assemblato in maniera eccellente, tra cui vanno menzionati Asia Argento (in una delle sue performance più felici), l'esordiente Claudia Pandolfi, Carlotta Natoli e due interpreti di grande affidabilità come Michele Placido (in un ruolo delicato e ad alto rischio di eccessi retorici) ed Enrico Lo Verso. Nel complesso è un film riuscito, crudo e disilluso al punto giusto, ma anche caustico nella sua evidente denuncia di quei degradi ambientali e morali che accompagnano la vita di parecchi giovani e che, in molti casi, per vergogna, paura o ignoranza, vengono tenuti colpevolmente nascosti. Invece un suo difetto è la messa in scena più affine a quella di un prodotto televisivo che cinematografico, probabilmente a causa dell'esperienza ancora ridotta di Michele Placido, attore affermato ma regista "in progress". Presentato fuori concorso al Festival di Cannes, nella sezione parallela "Quinzaine des Réalisateurs", ha ottenuto pareri generalmente positivi da parte della critica, con un plauso particolare alle tre protagoniste femminili. 

Voto:
voto: 3/5

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