lunedì 12 giugno 2023

Sotto falso nome (2004) di Roberto Andò

Daniel Boltanski è uno scrittore affermato che non ha mai utilizzato il suo vero nome, ma si è sempre nascosto dietro a uno pseudonimo (Serge Novak) perchè ossessionato dall'idea che il suo privato potesse essere in qualche modo intaccato. Ma se la sua vita professionale va a gonfie vele, le cose non vanno altrettanto bene dal punto di vista degli affetti personali, con un figlio che gli è quasi estraneo ed una potenziale figlia illegittima da lui mai riconosciuta. Dopo l'incontro con una giovane donna, Mila, con cui il nostro avvia una relazione clandestina di grande passione, Daniel finisce vittima di un ricatto e scoprirà una dolorosa verità sulla sua amante. Questo cupo dramma introspettivo di Roberto Andò, forte di un grande cast internazionale che annovera nomi quali Daniel Auteuil, Anna Mouglalis, Greta Scacchi e Michael Lonsdale, è un elegante racconto che vira nel thriller per la serie di misteri, segreti inconfessabili e atmosfere ambigue che lo pervadono, mantenendosi costantemente nell'ombra. Fin dall'inizio è evidente che qualcosa non quadra e che la facciata granitica dello scrittore di successo nasconde lati oscuri e tormenti nascosti, le cui radici risiedono in un passato che egli cerca invano di chiudere in un cassetto della memoria, gettando via la chiave. L'autore si rivolge alla sua formazione giovanile, che ha origini nella letteratura, e firma un affresco psicologico dall'incedere elusivo sul tema dei sensi di colpa e delle identità frammentate, preferendo lasciare allo spettatore l'interpretazione di vari accadimenti, piuttosto che fornirne un'esposizione univoca. Emerge a tratti la sensazione di un manierismo un po' artificioso e di una ricostruzione ambientale tendente al lezioso, ma le interpretazioni degli attori riescono sempre a garantire il giusto livello di coinvolgimento e di patos. In particolare le due attrici principali, raffinatissima la Scacchi e di erotica sensualità la Mouglalis, costituiscono la più autentica cifra emozionale del film. La pellicola è stata presentata come chiusura della  Semaine de la Critique al 57° Festival di Cannes. La suggestiva colonna sonora è firmata da Ludovico Einaudi.

Voto:
voto: 3/5

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