Linda, detta "Ricki", è la cantante di una rock band di non grande successo, che da anni ha abbandonato marito e tre figli per trasferirsi a Los Angeles, inseguendo il suo sogno musicale. Ormai non più giovane, vive una vita mediocre facendo la cassiera in un supermercato per arrotondare le scarse entrate che le derivano da una carriera di rocker che non è mai davvero decollata. In occasione del fallimento del matrimonio di sua figlia Julie, "Ricki" decide di tornare "a casa" dopo molto tempo. Qui ritrova il suo ex marito Pete, che ha una nuova compagna e una villa di gran lusso, e cerca di ricostruire un difficile rapporto con i figli tra (pochi) alti e (molti) bassi. L'ultimo lungometraggio di Jonathan Demme, scritto dalla "impertinente" blogger Diablo Cody (che si è ispirata alla vera storia della sua ex suocera), è una commedia musicale dal retrogusto amaro che ci parla, con tocco lieve, di ribellione al conformismo, di ricerca della propria identità, di sensi di colpa, di occasioni perdute e di fallimenti esistenziali. Temi molto importanti declinati senza predicozzi o retorica, ma con ironico sarcasmo, senza dimenticare graffi politici contradditori ("Ricki", nonostante l'animo rock, è ideologicamente una reazionaria che vota per George W. Bush) e riflessioni non banali sulla connessione tra felicità e capitalismo ("Ricki" ha commesso tanti errori e non ha realizzato appieno le sue aspirazioni, ma appare ben più appagata della sua famiglia ricca e scombinata). In tutto questo si notano sia la mano della sceneggiatrice sia quella del regista, peccato però che non si scelga mai di affondare davvero il colpo con la giusta pungente "cattiveria", ma ci si limiti alla superficie, disperdendo poi molte delle cose buone in un finale ruffiano troppo all'acqua di rose. Ma Meryl Streep, che suona, canta e recita da par suo, vale da sola il prezzo del biglietto, riuscendo a donare al suo personaggio la giusta carica ambigua di cinismo e tenerezza. Nel cast compaiono anche Kevin Kline, Rick Springfield e Mamie Gummer, che nella vita reale è figlia della Streep e qui interpreta, con grande efficacia, la parte di Julie, figlia di "Ricki". Jonathan Demme, che era già malfermo nella salute durante le riprese e che morirà due anni dopo, ha fatto sicuramente di meglio in carriera, ma, sebbene solo a tratti, il tocco del grande regista che è stato, è ampiamente visibile anche qui.
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