giovedì 29 giugno 2023

Il commissario (1962) di Luigi Comencini

Dante Lombardozzi, giovane commissario ambizioso e zelante, indaga sulla morte eccellente di un politico democristiano, il professor Di Pietro, che secondo la versione ufficiale è stato investito dall'automobile guidata da un furfantello di mezza tacca, Armando Provetti, già noto alle forze dell'ordine e reo-confesso. Il caso sembra risolto in partenza, ma Lombardozzi, meticoloso e diffidente, trova degli elementi che non lo convincono e va avanti per la sua strada. Quello che scoprirà non piacerà a nessuno e lo costringerà a prendere una decisione molto difficile per la sua carriera. Gradevole commedia amarognola prodotta da Dino De Laurentiis, scritta dal duo Age e Scarpelli  e diretta con tocco felpato dall'esperto Luigi Comencini, con protagonista il mattatore Alberto Sordi in grande spolvero in un ruolo che gli calza a pennello: un funzionario di polizia scrupoloso e dai modi stravaganti, meno cinico rispetto alle abituali maschere da italiano medio del grande attore romano, ma combattuto tra senso del dovere, principi etici ed uno sfrenato carrierismo. Alla fine le sue scelte saranno drastiche, paradossali, ma non ingiuste da un punto di vista rigorosamente morale. Tra comicità e sarcasmo, il film traccia un triste bilancio in perdita della burocrazia italiana, dell'ipocrisia dei benpensanti, dei compromessi che molti servitori dello stato accettano pur di mantenere intatta la facciata pubblica e della vigliaccheria degli immancabili furbi, sempre pronti a calpestare regole e principi pur di farla franca. Non tutto gira alla perfezione, ad esempio gli attori delle "seconde linee" non sono tutti all'altezza di quelli principali e qualche svolta narrativa appare di strumentale forzatura; ma gli appassionati del celebre "Albertone" nazionale non potranno che gradire questa performance in equilibrio tra la sua verve proverbiale ed una più sobria misura interpretativa.

Voto:
voto: 3/5

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