mercoledì 4 febbraio 2015

Broadway Danny Rose (Broadway Danny Rose, 1984) di Woody Allen

Un gruppo di vecchi attori di varietà, seduti intorno al tavolo di un ristorante, rievocano vecchie storie, tra cui quella di Danny Rose, piccolo impresario e talent scout di Broadway, che, nei primi anni ’80, cercava di sistemare una serie di improbabili artisti di terz’ordine, condannati all’anonimato. Coinvolto in vicende paradossali, tra una procace femme fatale ed un gangster geloso, Danny riuscì a rilanciare la carriera stagnante di Lou Canova, cantante melodico italoamericano molto famoso negli anni ’50, per poi venire da questi professionalmente abbandonato. Elegante commedia di Allen, sospesa tra malinconia e tenerezza, ironia ed amarezza. Viene generalmente considerato un film “minore” nella smisurata produzione dell’autore, eppure ha garbo, intelligenza, un ritmo scattante, situazioni esilaranti, dialoghi di irresistibile forza comica ed una freschezza narrativa ancora oggi immutata. Raccontato interamente in flashback, è uno dei più divertenti Allen degli anni ’80, con un protagonista atipico: edificante, fragile e compassionevole, determinato nel suo lavoro e profondamente rispettoso di ideali come l’onore e l’amicizia. E’ una riflessione agrodolce sul lato effimero del successo, sui perdenti relegati ai margini del sogno americano, che lottano ad armi impari ma che, nonostante tutto, stabiliscono tra loro un legame profondo e duraturo, quella sorta di magico cameratismo che accomuna gli sventurati. La vis comica è costruita sul contrasto tra la sofisticatezza intellettuale, tipicamente alleniana, e la verace genuinità degli ambienti italoamericani, descritti con trascinante ironia, sebbene utilizzando tutti gli stereotipi e le figure caricaturali del caso, gangster e “maccheroni” compresi. Straordinaria la sequenza dello spaesato Danny Rose/Woody Allen coinvolto, suo malgrado, in una festa italiana. Eccellenti, come al solito, la direzione degli attori, le atmosfere nostalgiche che indulgono nel retrò e la colonna sonora jazz. Nel cast svettano i protagonisti, Woody Allen e Mia Farrow, e l’italoamericano Nick Apollo Forte, vera sorpresa della pellicola. E’ un’opera delicata e gradevole, realizzata in totale libertà artistica e con dei personaggi splendidi.

Voto:
voto: 4/5

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