lunedì 22 novembre 2021

Bandits (2001) di Barry Levinson

Joe e Terry sono due compagni di prigione che evadono insieme e decidono di darsi alle rapine con un metodo singolare, "sicuro" e non violento. Dopo aver individuato la banca in cui fare il colpo entrano in casa del direttore la sera prima, lo sequestrano insieme alla famiglia con maniere gentili, trattandoli bene, ma costringendoli ad assecondarli. Il giorno dopo entrano in banca insieme al direttore prima dell'apertura degli sportelli e si fanno consegnare il malloppo completo senza sparare un solo colpo. Tutto sembra funzionare bene, ma la coppia scoppia quando incontrano la vulcanica Kate, una ragazza bellissima, spregiudicata e vogliosa di trasgressione, che li seduce entrambi, sostiene di amarli entrambi e pretende di entrare nella banda. Gradevole commedia di azione di Barry Levinson che, tra garbate imprese criminose, due romantici banditi gentili ma non troppo furbi ed una femme fatale di vivace sessappiglio, riporta in scena il pepato tema del triangolo amoroso, tante volte esplorato con successo da cinema e letteratura, a cominciare dall'indimenticabile Jules e Jim (1962) di François Truffaut, che un narratore cinefilo come Levinson non manca di omaggiare con gustose citazioni. Senza particolari infamie o lodi il film procede agile e divertente verso il finale, sempre sul filo del semiserio e abbandonandosi al piacere leggero del racconto, che mostra come il potere del fascino femminile possa mettere in crisi un collaudato rapporto amicale e professionale. Ma il vero gusto sta nell'osservare le performance dei tre attori principali, Bruce Willis, Billy Bob Thornton e Cate Blanchett, che come i loro personaggi sembrano in gara per dimostrare chi sia più bravo. La spunta al fotofinish Thornton, ma la Blanchett è un osso duro e gli rende la vita difficile. Willis deve segnare il passo e si perde in eccessi di istrionismo.

Voto:
voto: 3/5

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