Roy Tomlin scopre che suo figlio di 8 anni possiede dei poteri straordinari, ma non è il solo ad essersene accorto. Il bambino finisce nel mirino di una setta di fanatici e di agenti del governo che vogliono studiare la natura dei suoi doni e capire come utilizzarli. Roy si mette in fuga insieme al bambino ed al suo amico Lucas nel tentativo di proteggerlo. Thriller di fantascienza "on the road" scritto e diretto da Jeff Nichols, che ha riversato nella pellicola anche delle esperienze emotive personali dovute ad un difficile periodo familiare in cui suo figlio si è ammalato di una grave malattia. Non a caso, al di là degli aspetti fantastici, spettacolari e di suspense legati alle esigenze cinematografiche, il cuore intimo del film risiede nel profondo rapporto viscerale di un padre che vuol difendere in tutti i modi suo figlio dagli orrori del mondo ed è senza dubbio questa la parte che funziona meglio. L'opera appara invece fragile, convenzionale e derivativa dal punto di vista della narrazione avventurosa e fantascientifica, con un marcato effetto di deja-vu ed una spiacevole sensazione di somiglianza ad altri film del passato (i riferimenti più evidenti sono Starman (1984) di John Carpenter e le atmosfere delle produzioni spielberghiane degli anni '70). Di buon livello il cast di bravi interpreti che annovera nomi come Michael Shannon, Joel Edgerton, Kirsten Dunst, Adam Driver e Sam Shepard. Le musiche pompose di David Wingo sono un maldestro esempio di "imitazione" del John Williams dei 70's.
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