giovedì 25 novembre 2021

Heaven (2002) di Tom Tykwer

Philippa, insegnante madrelingua di inglese, vive a Torino dove insegna in una scuola. Per colpire uno spacciatore che lei ritiene responsabile della morte di suo marito, la donna confeziona un ordigno artigianale che però uccide 4 innocenti tra cui due bambini. Arrestata, non oppone resistenza, nessuno crede alla sua storia e viene accusata di strage a scopi politici. Ma Filippo, un giovane carabiniere idealista che si innamora di lei al primo istante, decide di aiutarla a scappare. Dramma sentimentale del tedesco Tom Tykwer, prodotto da Anthony Minghella e basato su una sceneggiatura di Krzysztof Kieslovski, una delle ultime scritte dal grande regista polacco prima di morire. Kieslovski intendeva realizzare una trilogia (Paradiso, Purgatorio, Inferno) di cui questa è solo la prima parte, ma non fece in tempo ad ultimare il lavoro. Girato quasi interamente in Italia, questo film è una love story dalle implicazioni etiche sul tema del conflitto tra dovere e sentimento e su come le imprevedibili svolte del destino influenzino le nostre vite in maniera imponderabile. E' un'opera ondivaga, un viaggio interiore verso la catarsi in cui delle anime "diverse" (forse elette, forse maledette) combattono per essere riconosciute in un mondo conformista che ragiona per ideologie nette e principi autoritari. Si procede tra scene d'azione, buoni momenti intimistici che tendono al poetico ed una serie di pesantezze concettuali un po' caotiche. Passò del tutto inosservato alla sua uscita, ma, probabilmente, con un regista più esperto sarebbe riuscito a rendere meglio il senso di angoscioso dilemma morale alla base dello script di Kieslovski. Il Paradiso non è un luogo di beatitudine che si ottiene per grazia ricevuta, ma una dura conquista, il premio di una lunga lotta costellata di dolore, di sensi di colpa, di incomprensioni e di morte.

Voto:
voto: 3/5

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