domenica 21 novembre 2021

Effetti collaterali (Side Effects, 2013) di Steven Soderbergh

Emily è una ragazza inquieta e depressa con tendenze suicide, il cui stato peggiora ulteriormente dopo che il marito Martin esce di prigione e ritorna a casa. Emily si rivolge al dottor Jonathan Banks, psichiatra di grande successo, che la prende in cura e le prescrive uno psicofarmaco sperimentale, l'Abrixa, di cui alcuni dicono meraviglie mentre altri ne sottolineano i pericolosi effetti collaterali come i blackout di memoria. Un giorno Martin viene ritrovato ucciso in casa sua, colpito da numerose coltellate. Emily è la principale indiziata ma lei non ricorda nulla e sembra in uno stato di assenza catatonica. Inizia una scottante indagine che mette sul banco degli imputati la casa farmaceutica che produce l'Abrixa, con grande attenzione mediatica. Il dottor Banks si sente in colpa e cerca di indagare per conto suo per capire chi sia il vero colpevole del delitto: la sua paziente disturbata o il farmaco che lui le ha prescritto. Thriller giallo con echi hitchcockiani del prolifico Steven Soderbergh, che realizza un film teso e misterioso per gran parte del suo svolgimento, salvo poi deludere un po' nel finale cervellottico, più sensazionalistico che plausibile. Fino a quando la vicenda resta avvolta sotto il mantello dell'ambiguo, l'opera risulta accattivante nelle sue derivazioni che gettano ombre sinistre sui loschi giochi di potere che stanno dietro alla lobby delle case farmaceutiche, senza dimenticare il complesso rapporto che talvolta si instaura tra uno psicologo e i suoi pazienti. Poi però, nel girotondo di colpi di scena e di rivelazioni dell'epilogo, il tutto assume una connotazione più convenzionale, lasciando una sensazione di irrisolto e di già visto. Nel buon cast vanno segnalati gli efficaci Rooney Mara, Channing Tatum, Jude Law e Catherine Zeta-Jones. Il tarantolato Soderbergh ha curato anche la fotografia ed il montaggio del film, firmandosi simpaticamente nei crediti con i nomi dei suoi genitori, ed ha dichiarato pubblicamente di avere utilizzato come libera fonte di ispirazione per questo film il celebre thriller di culto degli anni '80 Attrazione Fatale (Fatal Attraction, 1987) di Adrian Lyne.

Voto:
voto: 3/5

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