Jeffrey è un uomo disperato, separato dalla moglie e in grave crisi economica. Uscito di senno uccide la consorte e due colleghi, poi prende con sè le due piccole figlie (Victoria di 3 anni e Lilly di un anno) e le conduce in un bosco. Dopo essere entrato in una vecchia casa abbandonata, l'uomo è intenzionato a sopprimere anche le bambine ma "qualcosa" lo aggredisce e lo uccide. Le due piccole vengono ritrovate 5 anni dopo nel bosco, selvatiche e aggressive, ma ancora vive e fondamentalmente in salute. Lo zio Lucas, fratello di Jeffrey, vuol prendersi cura di loro insieme alla sua ragazza Annabel ed avvia tutte le pratiche burocratiche del caso. Le bambine si riprendono in fretta e continuano a parlare di una "madre" che le ha cresciute nel bosco. Lo psichiatra sostiene che si tratti di una figura inventata dalla fantasia delle bimbe per sopportare la loro difficile condizione. Ma quando Annabel assiste alle apparizioni improvvise di una presenza misteriosa e inquietante nella loro casa, inizia a credere che la "madre" esista davvero e non sia solo il frutto dell'immaginazione infantile. Lungometraggio di esordio del regista argentino Andy Muschietti, prodotto da Guillermo del Toro e tratto dal cortometraggio Mamà, realizzato nel 2008 dallo stesso autore. Questo horror minaccioso è una ghost story capace di costruire, per gran parte della sua durata, delle atmosfere inquietanti senza abusare di effetti macabri ma con stile raffinato ed un intelligente utilizzo di archetipi come il bosco, l'infanzia e le tenebre. Almeno un paio di sequenze sono notevoli e dimostrano che il regista ha talento, grazie alla valida scelta di mostrare fuori fuoco, per un attimo, quasi a livello subliminale, "qualcosa" di spaventoso che non si riesce a vedere chiaramente. Peccato che il finale sia deludente, convenzionale, melodrammatico e troppo "generoso" nel mostrare ciò che prima era stato nascosto (facendo svanire di colpo l'effetto magico del mistero). Di buon livello il cast con Jessica Chastain, Nikolaj Coster-Waldau, Megan Charpentier e Isabelle Nélisse. La Chastain ha rivelato di essersi trovata molto bene a lavorare con Muschietti ed è tornata a collaborare con lui sei anni dopo nella seconda parte di IT.
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