giovedì 13 luglio 2023

Airport 75 (Airport 1975, 1974) di Jack Smight

Un aereo di linea con 120 passeggeri a bordo, in volo tra Washington e Los Angeles, viene costretto a cambiare la sua rotta per le condizioni metereologiche avverse, ma, in prossimità di Salt Lake City, si scontra accidentalmente con un piccolo bimotore privato il cui pilota è stato colto da malore improvviso. L'impatto, che distrugge parzialmente la cabina di pilotaggio del jumbo-jet, uccide sul colpo i due piloti e così il velivolo rimane senza guida. L'ardimentosa hostess Nancy, che è quella con maggiore esperienza rimasta a bordo, riceve così il compito di far atterrare l'aereo seguendo alla lettera i comandi che le vengono impartiti dalla torre di controllo. Ma gli imprevisti sfortunati non sono ancora finiti. Questo adrenalinico dramma catastrofico tutto ambientato su un Boeing 747 in grave pericolo di caduta, è il secondo capitolo della "saga Airport", dopo il successo ottenuto dall'iniziatore del 1970 firmato da George Seaton, che ottenne ben 10 candidature agli Oscar. Ma, nonostante il cast imponente (tra cui ricordiamo Charlton Heston, Karen Black, George Kennedy, Linda Blair, Myrna Loy e la celebre Gloria Swanson, all'ultima interpretazione della sua carriera) ed alcune sequenze di grande tensione particolarmente efficaci, il film risulta meno appassionante del precedente, più sfilacciato nella trama, meno curato nel tratteggio dei personaggi e con una evidente sensazione di déjà-vu che emerge a tratti. A livello di incassi al botteghino bissò i risultati del suo predecessore, ma fu poco apprezzato dalla critica che ne evidenziò l'anima di grosso "giocattolone" spettacolare dai meri intenti commerciali. La notevole performance drammatica di una intensa Karen Black va però sottolineata, mentre il divo Charlton Heston (che per l'occasione frequentò dei corsi per imparare i rudimenti per pilotare un 747 e che è protagonista della sequenza più sbalorditiva della pellicola) appare un po' troppo "legnoso".

Voto:
voto: 2,5/5

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