martedì 11 luglio 2023

Benvenuti a Zombieland (Zombieland, 2009) di Ruben Fleischer

In un'America post apocalittica, dopo che un'epidemia legata al consumo di carne infetta ha sterminato gran parte della popolazione trasformandoli in famelici zombie che, con il loro morso, diffondono il contagio, i pochi superstiti cercano di sopravvivere e di raggiungere i loro cari per vedere se sono ancora in vita. Questi personaggi stravaganti, moderni cowboy sulle strade desolate e sconvolte dall'apocalisse, non hanno più neanche un nome, ma preferiscono chiamarsi con quello della città di provenienza. Il giovane Columbus è un nerd che ha imparato a tenersi al sicuro seguendo un rigido codice di regole a cui si attiene scrupolosamente. Il più maturo Tallhassee è un duro d'azione, esaltato e armato di tutto punto, che si diverte a far fuori gli zombi ed ha il suo unico debole nell'ossessione per le merendine Twinkie, che ricerca in maniera compulsiva. Durante il viaggio verso l'ovest i due incontrano due sorelle, Little Rock e Wichita, che hanno bene imparato a difendersi a loro modo. Arrivati a Hollywod il gruppo decide di fermarsi nella villa dell'attore Bill Murray, credendola disabitata, ma troveranno più di una sorpresa. Divertente commedia horror d'azione, esordio cinematografico del regista di videoclip Ruben Fleischer, che dà libero sfogo al suo spirito dissacrante già mostrato nei primi passi della sua carriera, con questo road-movie grottesco, parodistico e irriverente, che prende in giro sarcasticamente i film dell'orrore, la violenza grafica dei moderni videogiochi, l'egocentrica stramberia delle star di Hollywood (che vivono in un mondo tutto loro), le abitudini alimentari degli statunitensi, la xenofobia e l'uso indiscriminato delle armi radicati nella cultura americana e persino il mito del vecchio West, con il viaggio utopistico verso un Ovest libero dai pericoli, senza dimenticare il sistematico sterminio dei "nemici" incontrati lungo il percorso. Ma tutto questo viene fatto in maniera follemente leggera, con un umorismo di facile presa, ma non sciocco, e con un'ironia nera a tratti esilarante. Il risultato è un piccolo gradevole gioiellino di culto, orgogliosamente fuori di testa e leggibile a vari livelli, a seconda dello spettatore a cui si rivolge e per come questi preferisce fare. L'apice comico surreale avviene durante la sosta nella villa di Bill Murray, ma l'intero film è felicemente disseminato di momenti, dialoghi e personaggi bizzarri destinati a diventare cult (su tutti l'invasato Tallhassee di Woody Harrelson che è un po' il prototipo di un certo uomo medio americano). Forte di un cast di grandi interpreti (Jesse Eisenberg, Emma Stone, Abigail Breslin e Amber Heard, oltre ai già citati Harrelson e Murray) il film ha avuto un notevole ed inatteso successo al box office, convincendo i produttori a girarne anche un seguito a dieci anni di distanza: Zombieland - Doppio colpo (Zombieland: Double Tap, 2019), sempre diretto da Ruben Fleischer. Il sequel segue la falsa riga del primo, aggiunge dei nuovi personaggi, alza il tiro delle scene d'azione ed è ugualmente divertente nella sua derisione farsesca; ma si perde l'effetto di freschezza e di novità. Inopinatamente in Italia il primo capitolo non ha trovato distribuzione nelle sale ma è uscito direttamente per il mercato home video.

Voto:
voto: 3,5/5

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