mercoledì 19 luglio 2023

The Ward - Il reparto (The Ward, 2010) di John Carpenter

Nel 1966 una giovane ragazza di nome Kristen appicca il fuoco ad una fattoria e viene ritrovata in stato di shock, vittima di un'amnesia che non le consente di ricordare nulla del suo gesto. La polizia la conduce in una clinica psichiatrica dove la donna viene ricoverata sotto la responsabilità del dottor Stinger, che capisce subito di avere a che fare con un soggetto problematico. Kristen fa la conoscenza di altre sue coetanee recluse nello stesso reparto: l'infantile Zoey, la maliarda Sarah, la selvaggia Emily e la fantasiosa Iris. Con tutte loro Kristen sviluppa un rapporto conflittuale, ma ben presto scopre che l'istituto nasconde un terribile segreto di cui nessuno vuol parlare apertamente: lo spettro di un'altra ragazza di nome Alice, probabilmente deceduta nel luogo in maniera violenta, si aggira di notte per i corridoi e terrorizza a turno ciascuna delle pazienti. Quando una delle sue compagne scompare nel nulla, Kristen non crede alla tesi ufficiale del dottor Stinger (che afferma di averla dimessa dal reparto) e si convince che sia stata uccisa dalla terrificante Alice. Questo horror psicologico dalle atmosfere angoscianti, tutto ambientato in un sinistro ospedale psichiatrico e con un cast principale di sole interpreti femminili, è attualmente l'ultimo film del maestro John Carpenter, che dal 2010 ad oggi sembra essersi ritirato dall'attività di regista, limitandosi solo a quella di produttore. Uscito dopo un silenzio di quasi 10 anni, il film era molto atteso dagli appassionati del genere horror e dai fans dell'autore ed è stato distribuito inizialmente in Canada e in Europa con un divieto ai minori di 18 anni, a causa della violenza disturbante di molte scene. Sia la critica che il pubblico lo hanno accolto in maniera fredda, con giudizi generalmente negativi, e a livello di incassi si è rivelato un autentico flop. Per questo motivo negli Stati Uniti non è stato nemmeno fatto uscire nelle sale, ma si è optato direttamente per il mercato home video. Eppure, nonostante non sia al livello dei migliori lavori di Carpenter, questa pellicola è tutt'altro che deludente: ha un intreccio complesso e avvincente, diverse sequenze di grande impatto e molto spaventose (vedi le prime apparizioni di Alice), una malia sinistra e morbosa che avvolge lo spettatore, si avvale di una notevole interpretazione della bella Amber Heard e di uno stile dal sapore nostalgico che ammicca ad una vecchia maniera di fare cinema ormai caduta in disuso: ovvero utilizzando tecniche manuali di sapiente artigianato. Probabilmente il suo maggior punto debole risiede proprio nel discusso colpo di scena finale, che, all'occhio dello spettatore moderno, inevitabilmente più smaliziato e consumatore seriale di pellicole, potrebbe risultare preventivabile, se non addirittura abusato.

Voto:
voto: 3/5

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