domenica 30 luglio 2023

Detective's Story (Harper, 1966) di Jack Smight

A Los Angeles il detective privato Lew Harper è un uomo complicato, disincantato, con una vita privata che va a rotoli e una carriera piena di intoppi. Ma ha un suo rigido codice morale che regola ogni sua azione e non molla mai la preda quando decide di accettare un caso. Una ricca milionaria, Elaine Sampson, lo ingaggia per ritrovare suo marito scomparso, con tutti gli indizi che fanno pensare ad un rapimento. Harper sente puzza di marcio e la sua indagine lo porterà a scoprire che Sampson è un uomo detestabile, odiato da tutti e che sono in molti ad avere validi motivi per eliminarlo. La sua ricerca lo porta nel sottobosco più infimo della metropoli californiana ed il nostro si metterà, da par suo, in un mare di guai. Fino al finale a sorpresa in cui giungerà alla verità. Questo noir californiano di Jack Smight è tratto dal romanzo "Bersaglio mobile" di Ross Macdonald del 1949, il primo di una serie di venti libri dedicati al detective Lew Archer (modellato ispirandosi ai più famosi Marlowe e Sam Spade), il cui cognome nel film venne cambiato in Harper per espressa volontà dell'attore protagonista Paul Newman. Detective's Story è un giallo con molti dialoghi e poca azione, in cui più che l'intreccio narrativo, contano le ambientazioni (magnifici i locali malfamati e i bassifondi pericolosi nella California della "controcultura") ed i personaggi, tra cui svetta Harper, interpretato da un magnifico Paul Newman, sgualcito, sornione e adorabile, senza il quale il film avrebbe perso gran parte del suo appeal. Non è un film particolarmente originale, né una pietra miliare nell'itinerario del noir, ma merita la visione per le atmosfere, per le svolte inattese, per la performance del protagonista e per la presenza nel cast di grandi nomi come Lauren Bacall (sempre magnetica), Julie Harris, Arthur Hill, Janet Leigh e Shelley Winters. Newman tornerà ad interpretare Harper nel sequel Detective Harper: acqua alla gola (The Drowning Pool, 1975) di Stuart Rosenberg, ugualmente interessante ma meno riuscito del primo capitolo.

Voto:
voto: 3,5/5

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