Tra storia e leggenda, traendo materiale d'ispirazione da un antico poema spagnolo, si narra la vicenda di Rodrigo Díaz de Vivar, soprannominato El Cid Campeador, valoroso condottiero e cavaliere del Re, guerriero furioso e indomabile, terrore dei Mori, uno degli eroi più celebri tra i nati in terra di Spagna. In pieno Medioevo, nel secolo XI, sotto il dominio di Re Ferdinando, la Spagna è sconvolta da lotte intestine per la conquista del potere, complotti per contendersi la successione al trono e l'invasione da parte dei Mori che arrivano dal Nord Africa. In questo magma pronto ad esplodere emerge la figura del Cid e della sua bella moglie Jimena, che avrà un ruolo fondamentale nelle sue imprese, nonostante una lunga serie di incomprensioni e di temporanei allontanamenti. Il racconto si snoda attraverso gli eventi storici salienti (molti dei quali riportati fedelmente), alternando la turbolenta storia d'amore tra Rodrigo e Jimena, per poi focalizzarsi, tra mito e rievocazione, sul celebre assedio di Valencia, con l'iniziale Reconquista da parte del Cid e poi con il successivo attacco di controffensiva delle orde dei Mori. Questa coproduzione italo-americana diretta da Anthony Mann, è un imponente kolossal storico sentimentale che appartiene al periodo d'oro della così detta "Hollywood sul Tevere", ovvero le grandi produzioni statunitensi che venivano principalmente girate in Italia, negli studi di Cinecittà e dintorni. In questo caso le lunghe riprese si sono svolte in gran parte nei luoghi reali degli eventi (in Spagna), in alternanza con gli studi romani della Titanus sull'Appia antica e con quelli di Cinecittà. Il risultato finale è un film grandioso e spettacolare, incorniciato in una splendida fotografia a colori in Super Technirama, carico di scene epiche e di momenti intimi e con un indimenticabile finale che vira nella leggenda. La splendida colonna sonora di Miklós Rózsa, le magnifiche scenografie, le impressionanti battaglie e la tormentata relazione sentimentale tra i due protagonisti (magistralmente interpretati da Charlton Heston e Sophia Loren) concorrono alla buona riuscita della pellicola, sostenuta da una regia calibrata e da un ritmo agile. Il film ebbe un enorme successo di pubblico, specialmente in Italia dove fu il campione d'incassi assoluto della stagione 1961-62. Tra i tanti film americani girati dalla Loren, questo è, probabilmente, il migliore.
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