domenica 16 luglio 2023

Là dove scende il fiume (Bend of the River, 1952) di Anthony Mann

Glyn McLyntock, un bandito pentito sfuggito per miracolo all'impiccagione in Missouri, cerca di cambiare vita e diventa la guida di una carovana di pionieri in Oregon, attraverso le terre selvagge che pullulano di indiani pericolosi. Durante il viaggio salva la vita a Emerson Cole, un ladro di cavalli condannato alla forca che lui conosce di fama e con cui si sente emotivamente solidale. I due si riconoscono e fanno un accordo di tacere reciprocamente sul passato dell'altro, dopo di che anche Cole si unisce alla guida della spedizione. Dopo una furiosa battaglia contro gli indiani, vinta dai bianchi grazie all'esperienza dei due avventurieri, i coloni giungono a destinazione, ma i viveri e i rifornimenti già acquistati, che gli dovevano essere consegnati, tardano ad arrivare. McLyntock e Cole partono per andare a controllare la natura del problema e scoprono che le provviste sono bloccate a causa dell'aumento improvviso dei prezzi dovuto alla febbre dell'oro esplosa nella zona. Dopo un violento regolamento dei conti i due riescono a spuntarla e recuperare la merce, ma, proprio a quel punto, le brutte vecchie abitudini riemergono e accade l'impensabile. Capolavoro del genere western e della filmografia di Anthony Mann, scritto da Borden Chase, interpretato da James Stewart, Arthur Kennedy, Julie Adams e Rock Hudson, e impaginato nella meravigliosa fotografia in Technicolor di Irving Glassberg. E' un grande affresco epico sulla vecchia frontiera e sugli uomini che la popolarono, scrivendone la storia nel sangue, nella violenza, nella prevaricazione, nel tradimento e anche nell'onore. I personaggi principali, in particolare i due protagonisti, non sono eroi monolitici ma uomini comuni con pregi e difetti, pieni di tormenti, di debolezze e di sfumature, con un torbido passato ricco di errori da farsi perdonare, nell'arduo tentativo di ricominciare una nuova vita, forse migliore; ma pagando in ogni caso un prezzo altissimo. James Stewart, che è agli antipodi della granitica icona John Wayne, è magistrale nel dar vita ad un protagonista così complesso e combattuto da sensi di colpa, desiderio di redenzione e paura di ricadere nei passati comportamenti, insiti nel suo lato oscuro. I maestosi scenari naturali dell'Oregon (dove il film è stato realmente girato) sono il terzo protagonista aggiunto, nonché il magnifico "teatro" silente dove va in scena un'ancestrale tragedia umana dal sapore universale.

Voto:
voto: 5/5

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