giovedì 27 luglio 2023

Il quinto elemento (The Fifth Element, 1997) di Luc Besson

Secondo un'antica profezia ogni cinquemila anni si verifica un particolare allineamento astrale che consente ad una forza distruttiva chiamata "Male Supremo" di penetrare nel nostro universo per distruggere ogni cosa. L'unico potere in grado di contrastarla è dato dall'unione dei 4 elementi primari (aria, acqua, terra, fuoco), la cui essenza è contenuta in 4 gemme elementali, che vanno opportunamente attivate da un essere superiore, il così detto "quinto elemento", in modo da generare l'energia necessaria a respingere il male e rispedirlo nel suo ambito. Di questa conoscenza erano depositari gli antichi egizi, opportunamente istruiti da alieni saggi e benevoli che proteggono l'universo e custodiscono il quinto elemento. Nell'anno 2263, in una New York futuristica con palazzi altissimi e macchine volanti, il tassista Korben Dallas, uomo disilluso con un passato nelle forze speciali dell'esercito, si ritrova per caso coinvolto in una spericolata avventura, quando una splendida ragazza dai capelli arancione, gli occhi verdi e vestita con poche sottili fasce bianche, precipita nel suo taxi, in fuga dagli sgherri del malvagio Zorg, ricco e potente magnate dell'industria militare. Lei dice di chiamarsi Leeloo, non ricorda nulla del suo passato e parla una strana lingua arcaica. Con l'aiuto del sapiente monaco Cornelius, i due scopriranno di trovarsi al centro di un enorme complotto di dimensioni planetarie e che dalle loro azioni può dipendere il destino dell'universo. Spettacolare kolossal europeo di fantascienza, avventura e azione, diretto con ritmo frenetico da Luc Besson, che ne ha anche scritto soggetto e sceneggiatura ispirandosi ad una sua breve favola ideata nel periodo adolescenziale. Girato nei celebri Pinewood Studios inglesi, questa mega produzione franco-britannica, forte di variopinte scenografie visionarie, effetti speciali mirabolanti, costumi di avveniristico glamour (realizzati dallo stilista Jean-Paul Gaultier) e di un grande cast internazionale (Bruce Willis, Gary Oldman, Milla Jovovich, Ian Holm), sopperisce con la sfolgorante dimensione visiva all'esile modestia di una trama che, nella sua idea di base (l'eterna lotta tra il Bene e il Male con al centro la forza dell'Amore), è di assoluta banalità. Besson è autore esperto e megalomane, di enfatico barocchismo e ridondanza espressiva, ma ha un forte senso dello spettacolo e la scaltrezza necessaria per confezionare un prodotto di grande appeal, come in questo caso specifico. Attingendo da svariate influenze e suggestioni del passato (Star Wars, Flash Gordon, Stargate) e infarcendo la pellicola di elementi "vincenti" (un duro alla moda come Bruce Willis, un villain predestinato come Gary Oldman ed un'eroina di radiosa bellezza come Milla Jovovich), l'autore riesce nell'intento di pompare la sua flebile "favoletta" giovanile con gli steroidi di una patina di abbagliante smalto. Alla sua uscita il film fece segnare il record di più costosa produzione europea mai realizzata, ma ottenne un grande successo commerciale in tutto il mondo, diventando, per molti, un piccolo classico della fantascienza del vecchio continente. Nel 2017 Besson ha provato a ripetersi, realizzando, con una formula simile, l'ancora più costosa e magniloquente "space operaValerian e la città dei mille pianeti (Valérian et la Cité des mille planètes), ma i risultati sono stati molto meno fortunati, sia in termini di incassi che di apprezzamento della critica.

Voto:
voto: 3/5

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