martedì 25 luglio 2023

Questi fantasmi (1967) di Renato Castellani

Pasquale Lojacono e sua moglie Maria sono una coppia di napoletani indigenti con perenni problemi economici, che, pur di trovare un tetto sotto cui stare, accettano di vivere in una grande casa in cui non si paga l'affitto, anzi il proprietario gli passa addirittura una quota mensile dietro l'impegno di rimanere per 5 anni e di far notare quotidianamente la loro presenza. Il motivo di questa strana generosità è dovuto al fatto che l'antica abitazione è infestata da un fantasma di un nobile spagnolo e, per questo motivo, nessuno vuole abitarci, facendone crollare il valore sul mercato. Uno spasimante della bella Maria, Alfredo, costretto a nascondersi in un armadio per l'arrivo di Pasquale, viene da questi scambiato per lo spettro. Per calmare l'uomo terrorizzato, Alfredo sta al gioco, ma si dimostra benevolo e gli regala del denaro prima di "scomparire" alla sua vista. La situazione viene equivocata da Maria, che pensa che suo marito voglia "venderla", dando così inizio ad una serie di malintesi sempre più rocamboleschi. Questa commedia di costume di Renato Castellani è il terzo adattamento dell'omonima opera teatrale in tre atti scritta da Eduardo De Filippo nel 1945 e portata in scena per la prima volta nel gennaio 1946 all'Eliseo di Roma. Le prime due versioni su pellicola furono dirette dallo stesso Eduardo: la prima in un lungometraggio per il cinema del 1954 (con protagonisti Renato Rascel e Maria Frau) e la seconda in un film televisivo del 1962, con il grande drammaturgo napoletano in veste anche di protagonista. Questa nuova trasposizione (che delle tre è la peggiore), prodotta da Carlo Ponti e forte di una coppia di divi come Sophia Loren e Vittorio Gassman nei ruoli principali, appare fin troppo scialba e folcloristica, una sorta di carosello farsesco sui luoghi comuni della napoletanità, che perde completamente il sottotesto amaro e la sottigliezza sorniona del testo di Eduardo, finendo per banalizzarlo per meri fini comici e commerciali. Persino i due formidabili interpreti protagonisti appaiono a tratti fuori fuoco o persi in siparietti autoreferenziali, senza mai riuscire ad esprimere il meglio di sé. Da salvare ci sono le musiche di Luis Bacalov e la fotografia di Tonino Delli Colli e, da segnalare, un simpatico cameo di Marcello Mastroianni, che nell'epilogo interpreta il fantasma scozzese, visibilmente turbato dalle grazie della Sophia nazionale. Questo è l'unico film in cui Gassman e la Loren hanno recitato insieme come coppia di protagonisti; un vero esempio di spreco di talento.

Voto:
voto: 2/5

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