Edimburgo, 1831: il dottor MacFarlane, scienziato che conduce ricerche ed esperimenti nel campo dell'anatomia, ha un continuo bisogno di cadaveri freschi per il suo laboratorio. Si rivolge all'ambiguo vetturino Gray che si occupa personalmente di dissotterrare i corpi dai cimiteri e, quando non riesce a farlo, commette anche degli omicidi pur di accontentare il suo dottore. Quando Gray decide di ricattare MacFarlane per il proprio tornaconto le cose si metteranno assai male. Piccolo classico dell'horror prodotto dalla RKO, scritto da Philip MacDonald e Val Lewton, ispirato al romanzo "Il ladro di cadaveri" di Robert Louis Stevenson del 1884 e diretto da Wise con puntigliosa dedizione e con stile reticente che preferisce suggerire invece di mostrare, lavorando egregiamente sulle atmosfere gotiche e sul relativismo morale dei personaggi. Il romanzo ispiratore trae a sua volta spunto da una reale vicenda di cronaca che scosse particolarmente l'opinione pubblica scozzese e da cui sono stati tratti altri due film: Le jene di Edimburgo (1960) e Il dottore e i diavoli (1985). E' un horror atipico, psicologico e introspettivo, che inquieta più che spaventare e che è passato quasi in sordina nel nostro paese. Vanta un cast straordinario con Henry Daniell e due miti assoluti del genere horror come Boris Karloff e Bela Lugosi. Da recuperare per i cultori del genere.
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