Guatemala,
1951: nel miserabile villaggio di Las Piedras, tormentato da fame e malattie
infettive, quattro avventurieri sbandati (un italiano, due francesi e uno
scandinavo) accettano di fare un pericoloso viaggio di 600 Km. con due
autocarri, attraverso foreste e terreni accidentati, per trasportare un carico
di 900 chili di nitroglicerina (un micidiale esplosivo che può saltare
facilmente in caso di urti o scossoni). Lo scopo della missione, apparentemente
suicida, è quello di usare la nitro per spegnare, tramite seppellimento, un
vasto incendio ad un pozzo petrolifero in fiamme. Capolavoro della suspense di Henri-Georges
Clouzot, tratto dall’omonimo romanzo di Georges Arnaud, è un modello memorabile
di cinema della tensione, scandaglio psicologico dei personaggi, epopea dei
perdenti, attenzione maniacale al dettaglio, apologia della sconfitta. Pervaso
da un senso ineluttabile di cupo pessimismo, ma anche da una sottile vena di
umorismo nero, è un affresco tetro di anime tormentate in fuga da un passato
difficile che si ritrovano in un inferno, in cui la morte e la vita coesistono
separate dal tenue filo dell’assurdo. La lunga parte introduttiva, che occupa
quasi metà del film, è il lento preludio all’angosciante discesa negli inferi
della seconda parte, che mantiene lo spettatore letteralmente incollato alla
poltrona per la sua intera durata. Splendida la fotografia di Armand Thirard,
ottimo il cast che annovera Yves Montand, Charles Vanel, Folco Lulli e Peter
van Eyck e regia implacabile nel suo rigoroso cinismo per dar vita ad un
insuperabile modello di cinema avventuroso ad alto rischio. E’ il film più
personale e sentito dell’autore, che fu premiato al Festival di Cannes (Grand
Prix du Festival) ed al Festival di Berlino (Orso d’oro al miglior film). Il
film uscì nelle sale italiane con diversi tagli nelle scene non doppiate, in
cui gli attori recitavano in lingue diverse. Nella versione home video queste
scene sono state finalmente reintegrate, ancora non doppiate ma sottotitolate
nella nostra lingua. Vite vendute ha
avuto un remake nel 1977, Il salario della paura, diretto da William Friedkin.
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