mercoledì 31 maggio 2017

Vite vendute (Le salaire de la peur, 1953) di Henri-Georges Clouzot

Guatemala, 1951: nel miserabile villaggio di Las Piedras, tormentato da fame e malattie infettive, quattro avventurieri sbandati (un italiano, due francesi e uno scandinavo) accettano di fare un pericoloso viaggio di 600 Km. con due autocarri, attraverso foreste e terreni accidentati, per trasportare un carico di 900 chili di nitroglicerina (un micidiale esplosivo che può saltare facilmente in caso di urti o scossoni). Lo scopo della missione, apparentemente suicida, è quello di usare la nitro per spegnare, tramite seppellimento, un vasto incendio ad un pozzo petrolifero in fiamme. Capolavoro della suspense di Henri-Georges Clouzot, tratto dall’omonimo romanzo di Georges Arnaud, è un modello memorabile di cinema della tensione, scandaglio psicologico dei personaggi, epopea dei perdenti, attenzione maniacale al dettaglio, apologia della sconfitta. Pervaso da un senso ineluttabile di cupo pessimismo, ma anche da una sottile vena di umorismo nero, è un affresco tetro di anime tormentate in fuga da un passato difficile che si ritrovano in un inferno, in cui la morte e la vita coesistono separate dal tenue filo dell’assurdo. La lunga parte introduttiva, che occupa quasi metà del film, è il lento preludio all’angosciante discesa negli inferi della seconda parte, che mantiene lo spettatore letteralmente incollato alla poltrona per la sua intera durata. Splendida la fotografia di Armand Thirard, ottimo il cast che annovera Yves Montand, Charles Vanel, Folco Lulli e Peter van Eyck e regia implacabile nel suo rigoroso cinismo per dar vita ad un insuperabile modello di cinema avventuroso ad alto rischio. E’ il film più personale e sentito dell’autore, che fu premiato al Festival di Cannes (Grand Prix du Festival) ed al Festival di Berlino (Orso d’oro al miglior film). Il film uscì nelle sale italiane con diversi tagli nelle scene non doppiate, in cui gli attori recitavano in lingue diverse. Nella versione home video queste scene sono state finalmente reintegrate, ancora non doppiate ma sottotitolate nella nostra lingua. Vite vendute ha avuto un remake nel 1977, Il salario della paura, diretto da William Friedkin.

Voto:
voto: 5/5

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