I dottori Peter Venkman, Raymond Stantz ed Egon Spengler, pittoreschi studiosi di parapsicologia e di occultismo, vengono cacciati in malo modo dall'università come ciarlatani impostori. Per nulla scoraggiati, i tre mettono in piedi una squadra di esperti, chiamati "Ghostbusters", che si occupano di bonificare, dietro lauto compenso, i luoghi infestati da spettri, fantasmi, poltergeist e ogni sorta di essere paranormale malefico. Commedia strampalata, visivamente scatenata, stracolma di umorismo stralunato e di mirabolanti (per l'epoca) effetti speciali, è particolarmente abile a fondere la formula vincente di Gremlins (horror + buffoneria farsesca) con il retaggio comico del "Saturday Night Show", da cui provengono due elementi di spicco del cast come Dan Aykroyd e Bill Murray. In bilico costante tra momenti esilaranti e cadute nel ridicolo, è un film di burlesca ironia le cui invenzioni fantastiche appaiono oggi un po' datate a causa dell'eccessiva dipendenza dagli effetti visivi artigianali. Fu il più grande successo commerciale del 1984, sbancando i botteghini di mezzo mondo, e diede vita ad una fenomenologia di costume (soprattutto per merito della simpatia degli attori e dell'accattivante tema musicale di Elmer Bernstein) di gran lunga superiore ai suoi effettivi meriti. Nel progetto iniziale il cast doveva essere formato da John Belushi, Dan Aykroyd ed Eddie Murphy, ma la tragica morte del primo e gli impegni concomitanti del terzo li videro sostituiti da Bill Murray e Harold Ramis. Dell'intero lotto di attori, a cui vanno aggiunti anche Sigourney Weaver, Ernie Hudson e Rick Moranis, il più bravo risulta l'irresistibile Murray. Considerato un cult dalla maggioranza dei nostalgici degli anni '80 ha avuto un seguito ufficiale, Ghostbusters II, nel 1989 (con riconferma del regista e del cast al completo) ed un reboot al femminile nel 2016.
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