sabato 26 agosto 2017

Sedotta e abbandonata (Sedotta e abbandonata, 1964) di Pietro Germi

Agnese, bella studentessa siciliana minorenne, viene violentata da Peppino, promesso sposo di sua sorella Matilde. La ragazza decide di mantenere segreta la cosa ma, quando si scopre che è rimasta incinta, scoppia lo scandalo e il bigotto padre Vincenzo, per salvare l'onore della famiglia, impone al seduttore il matrimonio riparatore. Tra rifiuti reciproci, minacce di morte e falsi rapimenti messi in scena per salvare la faccia di fronte agli occhi della gente, il tenace patriarca le tenta tutte pur di condurre i due giovani all'altare. Capolavoro di Germi e della Commedia all'italiana, sotto forma di sardonica farsa grottesca sull'arretratezza culturale e sulla chiusura mentale di una Sicilia dominata da maschilismo, moralismo e bieco conformismo, in nome di un arcaico senso dell'onore che conta più di ogni altra cosa. Pungente, incisiva, perfida, stilisticamente eccelsa e profondamente amara, questa satira mordace contro l'ipocrisia dei costumi locali oscilla brillantemente tra crudo sarcasmo e irresistibile affresco macchiettistico, senza mai smarrire la rotta dell'equilibrio narrativo e la profondità della denuncia sociale. Straordinario il cast che annovera Stefania Sandrelli, Aldo Puglisi, Lando Buzzanca, Leopoldo Trieste, Lola Braccini ed un indimenticabile Saro Urzì, formidabile caratterista premiato al Festival di Cannes come miglior attore. Non mancano le graffianti invettive alla legislazione italiana che pure ci mette il suo con l'assurdo articolo del codice penale che attribuisce al matrimonio il potere riparatore nei confronti di eventuali reati commessi dal marito nei confronti della moglie. In una elegante impaginazione formale che sembra influenzata da una certa pittura ambientale europea, Germi realizza un nuovo vibrante ritratto tragicomico di una Sicilia tribale e romanzata, utilizzata come allegoria delle sacche di depressione morale e di costume riscontrabili in diverse aree geografiche del profondo Sud italiano.

Voto:
voto: 4,5/5

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