Il maresciallo
dei carabinieri Antonio Carotenuto, donnaiolo impenitente di mezza età, viene trasferito a Sagliena, piccolo paese rurale dell'Abruzzo, dove la vita scorre monotona e tranquilla. Affascinato dalla procace Maria, la più bella ragazza del borgo, detta la "Bersagliera" per i modi decisi con cui sa tenere a bada i tanti ammiratori, e dalla levatrice Anna, attraente e riservata, il maresciallo deve contenere una furiosa lite tra la nipote del parroco e
la "Bersagliera", entrambe innamorate del giovane carabiniere Pietro. Nonostante il suo interesse per la seconda, il saggio sottufficiale decide di farsi da parte, dopo aver appurato l'autenticità dei sentimenti che questa prova per il suo sottoposto, favorendo lo sbocciare dell'amore tra i due giovani. Celeberrima e briosa commedia sentimentale di ambientazione campagnola, diretta con tocco lieve da Comencini che, con una regia accorta e "invisibile", si mette al completo servizio degli straordinari personaggi che entrarono immediatamente nel cuore del pubblico. Premiato con l'Orso d'Argento al Festival di Berlino e candidato agli Oscar per il miglior soggetto, il film fu il primo successo commerciale del regista, diede inizio al così detto "neorealismo rosa" (generalmente snobbato dalla critica ma adorato dagli spettatori), rilanciò la carriera di Vittorio De Sica attore e fu il campione d'incassi nazionale della stagione 1953-54 (ma ottenne grandi riscontri al botteghino anche in numerosi paesi stranieri). Sospeso tra l'idillio arcadico e la commedia popolare, forte di un tono brillante edificato su schermaglie amorose e maschere caricaturali di verace connotazione, la pellicola entrò prepotentemente nell'immaginario collettivo e divenne un autentico fenomeno di costume per la sua energia vitale in linea con il sentimento nazionale di dimenticare gli orrori della guerra e abbandonarsi ad una gioiosa voglia di ricominciare. La sensuale e indiavolata "Bersagliera" di Gina Lollobrigida diventò subito un'icona della rigogliosa bellezza femminile italiana e rese l'attrice una diva di stampo internazionale. Particolarmente riusciti anche i personaggi di contorno, grazie alla bravura di un cast ispiratissimo che, oltre alla coppia De Sica-Lollobrigida (i cui duetti regalano irresistibili scintille), annovera Tina Pica, Marisa Merlini, Virgilio Riento, Maria Pia Casilio e Roberto Risso. L'incredibile successo dell'opera diede inizio ad una lunga e fortunata saga di quattro film: Pane, amore e gelosia (1954) di Luigi Comencini, Pane, amore e... (1955) di Dino Risi e Pane, amore e Andalusia (1958) di Javier Setó. In tutti gli episodi c'è Vittorio De Sica protagonista mentre la "Lollo" venne sostituita da Sophia Loren (con il personaggio di Sofia Cocozza detta la "smargiassa") nel terzo capitolo e da Carmen Sevilla nel quarto.
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