mercoledì 9 agosto 2017

The Hitcher - La lunga strada della paura (The Hitcher, 1986) di Robert Harmon

In una cupa notte di pioggia torrenziale Jim Halsey, che attraversa in auto il deserto texano diretto verso la California, raccoglie a bordo un autostoppista che dice di chiamarsi John Ryder e si rivela un pericoloso assassino ricercato in diversi stati per i suoi delitti. Vantandosi di aver appena fatto a pezzi un uomo con un coltello che sventola sotto gli occhi del terrorizzato Halsey, Ryder inizia un sadico gioco di violenza psicologica con l'incauto guidatore che però, con un improvviso colpo di mano, riesce a scaraventarlo fuori dall'auto in corsa. Ma da quel momento il nostro non avrà più pace e sarà braccato dallo psicopatico che lo insegue ovunque come il gatto col topo, lasciando dietro di sè una lunga scia di sangue. Road movie ad alta tensione e a tinte horror che procede in una insensata escalation di brutalità sempre più angosciante e sempre più inverosimile. Ricalcando lo schema del Duel di Spielberg, con il killer inarrestabile, che sembra una incarnazione del male, al posto del camion, è un film grossolano e frettoloso che procede per bieco accumulo di un sensazionalismo irrealistico che richiede la totale sospensione dell'incredulità. Sfiorando ripetutamente il parossismo per le sue assurde svolte narrative, trova il suo unico motivo di interesse nella efficace interpretazione di un luciferino Rutger Hauer. Nonostante tutti i suoi limiti il film ha un discreto numero di fans che lo reputano un cult, ha avuto un sequel nel 2003 ed un remake nel 2007. Le strade del Signore sono infinite. Quelle del cinema (e della paura) pure.

Voto:
voto: 2/5

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