Uno strampalato inventore finisce per caso in una piccola bottega di cianfrusaglie di Chinatown, dove viene attratto da uno strano e tenero animaletto peloso che il rigattiere chiama mogwai. L'uomo pensa che possa essere uno splendido regalo natalizio per suo figlio adolescente Billy, ma il vecchio venditore cinese gli raccomanda di non bagnare mai il piccolo essere e di non dargli assolutamente del cibo dopo la mezzanotte. Ovviamente Billy e suo fratello violano inavvertitamente entrambe le regole provocando spiacevoli effetti indesiderati: dal mogwai nascono, per una specie di meiosi asessuata, altri esseri simili a lui, che poi si trasformano nei terribili Gremlins: creaturine orripilanti, feroci e pestifere che mettono a ferro e fuoco l'intera città, seminando il panico tra gli abitanti. Billy e la sua coraggiosa ragazza Kate cercano di porre rimedio al grosso guaio che inconsapevolmente hanno combinato. Prodotto da Steven Spielberg, scritto da Chris Columbus e diretto da Joe Dante, questa favola nera per ragazzi è una divertente miscela tra la commedia natalizia, l'horror fantastico (del tutto privo di momenti cruenti) e la farsa cinefila per il suo spericolato citazionismo che si compiace di prendere in giro i numerosi miti cinematografici dell'autore, quasi rivisitandoli con lo sguardo birichino del bambino che fu. Leggero, spiritoso, dissacrante e anche intelligente nella demitizzazione degli stereotipi sdolcinati delle pellicole natalizie, è un film per famiglie che piace a grandi e piccini nella sua accattivante oscillazione tra "paura" e risate. Memorabile la sequenza dei Gremlins che infestano la sala cinematografica e che scimmiottano tutti i vizi e gli atteggiamenti degli esseri umani. Il film ebbe un notevole successo di pubblico (oltre ogni più rosea aspettativa) e ciò incoraggiò la realizzazione di un seguito ben più banale: Gremlins 2 - La nuova stirpe (Gremlins 2: The New Batch, 1990), sempre diretto da Joe Dante.
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