mercoledì 2 agosto 2017

True Lies (True Lies, 1994) di James Cameron

Harry Tasker è un uomo dalla doppia vita: ufficialmente è un comune rappresentante di computer, sempre in giro per affari e poco presente in famiglia, con moglie annoiata dalla routine e figlia ribelle. Ma, in realtà, il nostro è un eccezionale agente segreto che lavora per il governo in missioni pericolose e riservatissime, la cui posta in palio è spesso la sicurezza dell'intera nazione. Ma se Harry è un fenomeno come spia, è anche un vero disastro come marito e come padre: sempre assente o in ritardo o con la testa altrove. Sua moglie Helen, donna di una bellezza ormai sgualcita da troppi anni di vita passiva, sogna il brivido della grande avventura e si fa abbindolare da Simon, sedicente playboy venditore di auto usate che, per far colpo sulle donne ingenue, finge di essere un agente segreto in missione operativa. Quando Harry scopre il fatto crede che sua moglie abbia un'amante e che questi sia un nemico del governo mandato da un'altra agenzia per carpirle informazioni su di lui. L'equivoco si risolverà nel modo più rocambolesco possibile: con Harry ed Helen fianco a fianco per contrastare un nucleo di feroci terroristi arabi che intendono far scoppiare delle bombe nucleari sul territorio americano. Ma cosa salvare prima ? la patria o il matrimonio ? Antirealistico, divertentissimo e scenografico film d'azione spionistica diretto da Cameron con tocco lieve e grande senso dello spettacolo hollywoodiano. In questo grandioso luna park di effetti speciali, esagerazioni, inseguimenti, esplosioni, combattimenti e dialoghi frizzanti, il punto di forza è l'irresistibile ironia farsesca, che fa il verso ai film di 007, ma anche ai tanti ruoli da duro super macho del protagonista Arnold Schwarzenegger (alla sua terza collaborazione con il regista), senza dimenticare la gustosa sottotrama relativa alla commedia matrimoniale, che è un ulteriore valore aggiunto. Ovviamente va preso per quello che è, senza troppe pretese e mettendo il cervello in stand-by, ma le scene d'azione sono incredibili, il ritmo è frenetico e il divertimento complessivo è assicurato. Da gustare tutto d'un fiato insieme agli amici in un pomeriggio piovoso, nonostante la prevedibile evoluzione della trama. Nel cast tra un granitico (ma simpatico) Schwarzenegger, l'adolescente Eliza Dushku, il brontolone (ma esilarante) Tom Arnold, il maldestro Bill Paxton, una Tia Carrere bella da far male ed un cameo di Charlton Heston in versione "El Grinta", svetta la Jamie Lee Curtis che non ti aspetti, in un mix ammaliante di tenerezza, fragilità, sensualità, comicità e forza. Due le sequenze da ricordare: lo striptease super sexy della Curtis davanti all'esterrefatto marito e il tango finale. Il film è ispirato ad una misconosciuta pellicola francese, La Totale! (1991) di Claude Zidi , di cui costituisce una sorta di remake agli steroidi anabolizzanti (e non solo per la presenza di "Schwarzy"). Quando si dice una vera "americanata", ma spassosa, gradevole e birichina.

Voto:
voto: 3,5/5

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