sabato 5 agosto 2017

Guardia del corpo (The Bodyguard, 1992) di Mick Jackson

Frank Farmer, ex agente CIA di grande esperienza che ha scelto di dedicarsi alla più remunerativa attività di bodyguard, viene assunto dallo staff della famosa star musicale e cinematografica Rachel Marron, che da tempo riceve lettere con minacce di morte da uno sconosciuto stalker. I rapporti iniziali sono molto difficili perchè il carattere metodico e preciso dell'uomo cozza con la personalità arrogante e viziata della donna, abituata a comandare tutti e a far sempre di testa sua. Ma dopo in un incidente in un locale, in cui Rachel viene salvata dalla tempestività di Frank, i due sembrano avvicinarsi anche se la diva, attratta dal fascino del suo protettore ma irritata dalla sua imperturbabile etica professionale, inizia, per ripicca, un capriccioso gioco di seduzione verso un suo collega, allo scopo di farlo ingelosire. Quando il livello del pericolo si alza e Frank capisce che la minaccia è davvero seria, decide di trasferire Rachel, famiglia e staff in un luogo isolato e segreto, in attesa del momento della verità alla cerimonia degli Oscar, in cui la donna sarà premiata e il maniaco sarà lì ad attenderla. Thriller sentimentale scritto da Lawrence Kasdan, dalla buona confezione tecnica ma indecorosamente scontato, plateale, insipido e ruffiano dal punto di vista narrativo. Oscillando tra il melodramma sdolcinato e il giallo d'azione, non riesce mai a coinvolgere realmente lo spettatore, nè sotto l'aspetto della suspense nè della sensualità, arenandosi mestamente tra un erotismo patinato da soap opera e qualche sequenza adrenalinica dall'esito prevedibile. Vale unicamente per la bellezza smagliante e il carisma luminoso della protagonista Whitney Houston, che non sarà gran che come attrice ma quando canta non ce n'è per nessuno e non si può far altro che tacere, ascoltare e applaudire. Kevin Costner è tanto affascinante quanto ingessato e il resto del cast funge da colorita "decorazione" di sfondo. Molto meglio acquistare il disco e godere delle hits della Houston come "I Will Always Love You" o "I Have Nothing".

Voto:
voto: 2/5

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