mercoledì 9 agosto 2017

Poltergeist - Demoniache presenze (Poltergeist, 1982) di Tobe Hooper, Steven Spielberg

La famiglia Freeling (David, Diane e i figli Carol Anne, Robbie e Dana) si è trasferita da poco in una bella casa in un tranquillo quartiere residenziale fuori città. Una notte la piccola Carol Anne viene sorpresa a parlare con il televisore e, alla richiesta di spiegazioni, comunica ai suoi stupefatti genitori che "loro sono arrivati". Da quel momento inquietanti e inspiegabili fenomeni paranormali iniziano ad accadere, la casa sembra posseduta da entità malefiche e Carol Anne sparisce come "inghiottita" dallo schermo televisivo sebbene se ne continui a sentire la voce. I Freeling si rivolgono a degli esperti in materia che, dopo diverse notti di osservazione, concludono che il luogo sia infestato da poltergeist, spiriti inquieti e molesti che, per un motivo a loro ignoto, vogliono fare del male agli occupanti della casa. Intanto le apparizioni malefiche aumentano in modo sempre più agghiacciante, al punto che gli studiosi, spaventati, decidono di abbandonare la famiglia al loro destino. Da un'idea di Steven Spielberg, che ha scritto il soggetto, collaborato alla sceneggiatura, prodotto e co-diretto il film (non accreditato) insieme a Tobe Hooper, questo celebre horror degli anni '80 sul tema delle haunted house è un cocktail massiccio e non sempre omogeneo di effetti speciali, momenti spaventosi, sequenze macabre, qualche tocco di ironia nera e qualche scivolone nel ridicolo involontario. Le scene di orrore visionario abbondano, finendo per eccedere nel finale che procede per accumulo di situazioni raccapriccianti, ma quelle realmente riuscite sono ben poche (l'albero che prende vita o la famosa sequenza cult del televisore). Più effettistico che sottilmente angosciante e troppo commerciale nella sua logica spettacolare per incidere a livello psicologico, è un film ampiamente sopravvalutato dai fans del genere horror, che ebbe comunque un notevole successo al box office dando vita a due seguiti, uno spin-off televisivo ed un immancabile remake nel 2015. Si guadagnò tre candidature tecniche agli Oscar tra cui quella alla suggestiva colonna sonora di Jerry Goldsmith.

Voto:
voto: 2,5/5

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