Charley Varrick, ex pilota acrobatico in crisi economica, decide di darsi al crimine per cambiare vita. Insieme a due complici rapina una banca nel New Mexico, e il colpo si rivelerà sanguinoso ma imprevedibilmente fruttuoso. Però l'uomo non sa che ha appena messo le mani sul denaro di una banda di gangster, che gli scatenerà contro un'orda di sicari di ogni specie per farlo fuori. Adrenalinico crime d'azione di Don Siegel, divertito e divertente, a causa dei tocchi di perfida ironia dissacrante e dell'interpretazione Walter Matthau (premiato ai BAFTA come miglior attore per la sua caratterizzazione sorniona di Charley Varrick). E' un film spettacolare, frenetico e scanzonato nel suo acido sarcasmo contro l'ottusità di certi rigidi meccanismi dell'ordine pubblico, che vengono puntualmente buggerati da un bandito simpatico, scaltro e intelligente. Tratto dal romanzo "The Looters" di John H. Reese, alla sua uscita fece arrabbiare parecchi benpensanti che accusarono pedantemente il regista di aver realizzato una "pericolosa" apologia del crimine, ignorandone gli aspetti satirico urticanti che prendono in giro tanto i poliziotti quanto i criminali. D'altra parte l'intero approccio all'opera è talmente arioso, agile, iperrealistico e irriverente, da metterla al riparo da qualunque assurda illazione di "istigazione" a delinquere. Invece il pubblico, che spesso si rivela più acuto e meno serioso di certa critica bacchettona, apprezzò moltissimo e decretò un buon successo commerciale per la pellicola. Da molti ritenuto, erroneamente, un film minore nell'itinerario di Siegel, è invece uno dei più brillanti, gradevoli e spregiudicati. Da recuperare, specialmente per i nostalgici dell'estetica dei 70's.
Voto:
Nessun commento:
Posta un commento