giovedì 22 aprile 2021

Il grande uno rosso (The Big Red One, 1980) di Samuel Fuller

Il roccioso sergente Possum, insieme a quattro soldati della divisione nominata "The Big Red One", combatte e sopravvive per quattro anni su diversi fronti della seconda guerra mondiale, passando dalla Sicilia alla Tunisia, dalla Normandia alle Ardenne, fino alla Cecoslovacchia. L'indistruttibile reparto espleta con successo ogni missione, sbaragliando i nemici e portando a casa la pelle. A guerra appena finita (a loro insaputa), Possum e i suoi entrano in un campo di concentramento nazista e si trovano davanti un soldato tedesco che cerca invano di avvisarli, ma gli americani non capiscono la sua lingua. Il sergente gli spara ma poi se ne pente. Samuel Fuller è stato uno dei maestri del cinema di genere americano, poco affine alla logica degli Studios e caratterizzato da uno stile violento e visionario, oltre che da una sensibilità artistica più vicina a quella europea. Molto amato dai francesi e da tutti i registi indipendenti d'oltre oceano, ha sempre infuso nelle sue opere il suo carattere burbero, la sua cinica visione della vita ed il suo humour irriverente. The Big Red One è il suo film più famoso e più celebrato, ed il suo migliore. Un war-movie autobiografico ispirato ai suoi ricordi di combattente decorato della seconda guerra mondiale, un realistico diario di guerra e un accorato apologo contro la guerra, privo di retorica patriottarda, di effettismi gratuiti e di propaganda nazionalistica. Un film secco e teso, feroce e bizzarro, che celebra il coraggio dei soldati, inneggia ai superstiti, onora i caduti e condanna la follia ideologica di tutte le guerre. Emblematica la frase pronunciata dal soldato Zab di Robert Carradine (alter ego del regista nel film), secondo cui "l'unica vera gloria in guerra è la sopravvivenza". E' anche il testamento artistico dell'autore, una delle ultime opere della sua carriera, di cui costituisce un ideale compendio, stilistico e tematico. Tutti gli argomenti a lui cari sono presenti nel film, declinati con impeccabile coerenza e illuminata saggezza: l'amicizia virile, la solitudine umana, l'approccio pragmatico, i personaggi aspri, il contrasto tra audacia e meschinità. Grande il cast, con Lee Marvin, Mark Hamill, Robert Carradine e Bobby Di Cicco. Nel 2004 ne è uscita una nuova versione in home video più lunga di 40 minuti, contenente scene inedite che erano state eliminate da quella distribuita in sala.
 
Voto:
voto: 4/5

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