lunedì 25 ottobre 2021

Burn After Reading - A prova di spia (Burn After Reading, 2008) di Ethan Coen , Joel Coen

A Washington D.C. Osborne Cox, analista della CIA, viene rimosso d'ufficio dal suo incarico per motivi di alcolismo. L'uomo entra in crisi paranoica, anche a causa della moglie Katie che lo tradisce con lo sceriffo Harry Pfaffer, pieno di manie ipocondriache a causa delle sue presunte intolleranze alimentari. Intanto due impiegati di una palestra di fitness, Linda Litzke, donna matura ossessionata da interventi di chirurgia plastica che non può permettersi, e Chad Feldheimer, svampito personal trainer con il culto del fisico, trovano nello spogliatoio un CD contenente files con informazioni riservate dei servizi segreti, riconducibili proprio ad Osborne. Su idea del bizzarro Chad, i due lo ricattano telefonicamente per estorcergli del denaro in cambio del dischetto, ma finiscono per mettersi nei guai in un "gioco" più grande di loro. Graffiante commedia grottesca in cadenze di appassionante giallo di spionaggio, scritta e diretta dai fratelli Coen con estro brioso e tocco acido, che mette in scena una strampalata galleria di perdenti, dei personaggi patetici e divertenti che sono tutti fondamentalmente degli idioti spocchiosi carichi di fissazioni, le cui scelte maldestre li porteranno a drammatiche conseguenze. Uno dei temi tipici del cinema dei Coen è quello di utilizzare il registro della commedia nera per deridere la stupidità della natura umana e raccontare come le loro azioni goffe provochino un improvviso cambiamento di scenario, passando in un attimo dal comico al tragico. In questo film agile e stravagante, solo in apparenza farlocco, i due registi si mantengono in bilico sull'orlo della parodia per mettere alla berlina il mondo degli agenti della CIA e tutto il relativo sottobosco di intrighi, ricatti, vanità, alienazioni mentali, smanie di grandezza e torbidi giochi. Ne vien fuori un microcosmo caotico, ridicolo e sarcastico, governato dal caso e intriso di umorismo amaro, in cui nessuno dei personaggi è innocente e la satira tagliente di natura politica diventa un buffo libello sulla stoltezza umana. Nel sontuoso cast di divi è una una costante gara nell'apparire più strano (e più bravo) dell'altro ed è davvero difficile assegnare la palma del migliore tra George Clooney, Brad Pitt, Frances McDormand, John Malkovich, Tilda Swinton, Richard Jenkins, J. K. Simmons. E, come sempre avviene nel cinema dei due geniali fratelli del Minnesota, non mancano le sorprese, le scene di forte impatto e gli scoppi di violenza inattesi che ti lasciano senza parole. Liquidato da molti come un'opera minore di puro divertimento auto-compiaciuto da parte degli autori, è, invece, un purissimo Coen doc, un girotondo di sciocchi dallo sfacciato graffio caustico sotto l'egida della "intelligence" governativa.
 
Voto:
voto: 3,5/5

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