domenica 24 ottobre 2021

The Boxer (1997) di Jim Sheridan

Danny Flynn, pugile irlandese cattolico e membro dell'IRA, esce di prigione dopo 14 anni e ritorna a Belfast, dove ritrova Maggie, la sua ex ragazza, che però intanto si è sposata con un suo vecchio amico ed è madre di un ragazzino. Nonostante tutto Danny e Maggie scoprono di amarsi ancora e l'uomo vuole riappropriarsi della sua vita e della sua carriera nella box. Il quarto lungometraggio di Jim Sheridan, da lui anche scritto insieme a Terry George, è un intimo melodramma a sfondo sociale e dalle implicazioni politiche che segna il ritorno del regista alla sua Irlanda e alle tematiche che da sempre gli stanno a cuore: l'IRA, la guerra civile, la questione dell'Ulster, la difficile convivenza tra cattolici e protestanti. Ed è proprio su quest'ultimo aspetto che il film si sofferma maggiormente, con un approccio pacificatore ma non pacificato, rendendo la storia d'amore tra i due protagonisti un evidente invito alla riflessione, alla comprensione, alla tolleranza ed al tentativo di leale convivenza tra le diverse comunità religiose del paese. Il concetto di prigionia, espresso dalla trama a vari livelli, è uno dei temi portanti dell'opera, con riferimenti a quella carceraria, a quella imposta dalla lotta armata, ma anche a quella psicologica che deriva dai condizionamenti sociali e dai pregiudizi morali di matrice religiosa. Sheridan si conferma autore sensibile, lucido, impegnato e appassionato rispetto ai problemi della sua terra, affidandosi ad un cast di grandi interpreti come Daniel Day-Lewis, Emily Watson, Ken Stott e Brian Cox. Presentato al 48° Festival di Berlino come pellicola di apertura, il film non ha ottenuto la visibilità e le attenzioni che avrebbe meritato.
 
Voto:
voto: 3,5/5

Nessun commento:

Posta un commento