A Southport, durante la notte del 4 luglio, quattro giovani amici festeggiano con un falò sulla spiaggia la vittoria della bionda Helen, appena eletta reginetta in un concorso di bellezza. Dopo ore di bagordi e amoreggiamenti, sulla strada del ritorno a casa, i quattro investono uno sconosciuto, non lo soccorrono, poi presi dal panico decidono di far sparire il corpo in mare. Un anno dopo i ragazzi hanno preso strade diverse ma, al ritorno a Southport per la stagione estiva, iniziano ad essere perseguitati da qualcuno che conosce il loro segreto e che si rivela come un serial killer vestito con un impermeabile da pescatore che miete vittime con un uncino d'acciaio. Dal romanzo omonimo di Lois Duncan, l'esordiente Jim Gillespie ha tratto uno slasher per adolescenti, insulso, improbabile e derivativo, basandosi su una sceneggiatura di Kevin Williamson, conosciuto per avere scritto il celebre Scream (1996) di Wes Craven, di cui questo film fragile è una sorta di "brutta copia". So cosa hai fatto è un thriller di suspense che non fa mai paura, a parte qualche banalissimo jump-scare, risibile nei dialoghi, scontato nelle situazioni e con personaggi che oscillano tra il banale, il fastidioso e l'irritante per la loro caratterizzazione all'insegna dello stereotipo più dozzinale (la bionda bella e stupida, l'amica meno appariscente ma più sexy e più furba, lo spaccone ricco e viziato, l'orfano mieloso e ipocrita). Nonostante tutto riscosse un buon successo commerciale alla sua uscita, dando vita ad una mini-saga con due sequel ufficiali ancora più obbrobriosi: Incubo finale (I Still Know What You Did Last summer, 1998) di Danny Cannon e Leggenda mortale (I'll Always Know What You Did Last Summer, 2006) di Sylvain White. Per non parlare poi della coeva, e altrettanto sciocca, trilogia di Urban Legend, uscita tra il 1998 e il 2005, che è una ulteriore scopiazzatura dei soliti cliché truci fortemente debitrice di questo esile teen-horror. I protagonisti sono interpretati da Sarah Michelle Gellar, Jennifer Love Hewitt, Ryan Phillippe e Freddie Prinze Jr., con i primi tre che divennero rapidamente dei piccoli "idoli" dei teenager d'epoca (soprattutto la Gellar, grazie alla serie televisiva "Buffy l'ammazzavampiri").
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